Regia di Peter Medak vedi scheda film
Un horror di cartapesta, che sembra la parodia in maschera dell’antiamericanismo. Tra l’ironia sui presidenti USA “mangiatori di uomini” (in senso figurato, come il guerrafondaio George W. Bush, e in senso letterale, come un ipotetico George Washington cannibale incallito), e la caricatura dei frequentatori dei fast-food come avidi divoratori di carne, il sottotesto satirico si riduce ad una pagliacciata, condita di frammenti anatomici in gomma e silicone, troppo irrealistica per impressionare e troppo pacchiana per far ridere. Davvero brutta la sceneggiatura: i dialoghi nascono dall’assemblaggio dei più triti luoghi comuni da fiction familiare, mentre l’elemento fantapolitico si arena su un registro da Z-movie.
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