Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
intenti scopertissimi già dal titolo, a finire col balbuziente that's all folks di piggy. cos'altro si può aggiungere su un classico del cinema new hollywood? bogdanovich da nerd appassionato di cinema e da studioso omaggia tex avery, classico americano, con un film divertente e divertito. ryan o'neal belloccio in voga in quegli anni, interpreta uno studioso di pietre ignee, stravolto nel suo sex appeal da un'interpretazione tonta da fuori del mondo(e già questo è screw ball comedy), che viene preso di mira da judy una scatenatissima e stra-fica barbra streisand, stravolgendo il suo mondo e il suo modo di vivere. set filmico un hotel dove si tiene un convegno di musicologia e dove il magnate larrabee darà un premio di 20000 $per approfondire gli studi di chi se l'aggiudicherà. ovviamente per rendere più assurdo e distruttivo possibile il congegno finzionale bogdanovich e gli sceneggiatori rendono protagonista della storia una borsa plaid, o meglio, 4 borse plaid, e i loro contenuti, ossia documenti top secret rubati da un anti governativo(michael murphy che alla fine tenterà di ri-rubare la borsa ben ammanettata alla mano dell'agente philip roth con una EEEEENORME tenaglia), gioielli di una anziana riccastra(mabel albertson. da scompisciare il tentativo di distrarla da parte di sorrel booke col suo "fascino"), le pietre ignee di ryan o'neal e gli abiti della streisand. scontato che in un film comico che si rispetti, oltre ai protagonisti debbano esserci dei coprotagonisti ben sceneggiati e interpretati. madeline kahn è eunice burns la fidanzata di ryan, che incorrerà addirittura in un regolamento di conti malavitoso, kenneth mars(l'altro contendente al premio)in un'interpretazione che sembra anticipare e contenere la sua partecipazione ad un'altra perla comica settantesca come YOUNG FRANKENSTEIN. "what's up doc" chiede bugs bunny allo sfortunato di turno, prima, durante e dopo che gliene ha combinate di ogni... succede che finalmente ryan-howard/steve si decida ad innamorarsi della catastrofica judy, mentre appunto attorno a loro succede il finimondo, compreso uno spassosissimo inseguimento in macchina(pezzo forte di certo cinema settantesco)e una scena in tribunale col giudice liam dunn memorabile. insomma uno di quei film che come certi fulminanti corti warner bros, non si smette mai di aver voglia di vederlo. un classico.
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