Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Niente, questo film di Almodovar non mi ha convinto molto. Melodrammone, che nel finale diventa sempre più tale, dove un regista ora cieco ricorda l’amore per la Penelope Cruz, amata anche da un riccone. Le vicende del passato si intrecciano con quelle del presente. Ho trovato tanti punti di debolezza: la storia non è neanche sto granchè e prende poco, la figura del figlio dello scrittore è un passo dall’inutilità, la lunghezza è eccessiva…Poi per carità, la fattura è buona, sempre Almodovar è; il cast all’altezza (magari i giovani un po’ meno); qualche lampo dell’Almodovar che fu (le scene col riccone e la traduttrice delle labbra sono geniali!), nel complesso però concordo con la critica, che bocciò in generale, mentre il grande pubblico gradì. A Cannes battuto da Il nastro bianco, decisamente superiore. Costi da film d’essai, incassi sotto le attese.
Facile dire che ha fatto di meglio
Al solito bravissima
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