La recensione su Generazione mille euro

Name: La recensione su Generazione mille euro
Item: Generazione mille euro
Rating: 6
Author: ceo_85

di ceo_85

6 stelle

Generazione 1000 euro, quella raccontata nel film di Massimo Venier. Quella dei quasi trentenni, alla ricerca di un lavoro stabile e duraturo, sul quale fondare poi aspettative e progetti di vita futuri. Giovani costretti a dover lottare per un posto di lavoro che nemmeno piace, dove l'unica gratifica è lo stipendio di 1000 euro appunto (molto spesso anche inferiore), che in una città del nord, si sa, è sempre troppo poco.
La difficoltà di fare crriera nonostante lauree, master e dottorati, lo scontrarsi con un mondo competitivo dove la meritocrazia ha valore zero, e dove solo l'inventiva e l'aggressività è premiata.
E ci si interroga sui valori della vita, che puntualmente vengono messi in discussione nelle scelte che i giovani si troveranno ad affrontare per scegliere se puntare sulla carriera e il denaro o sulla felicità e pace interiore.
Il film banalizza un po' troppo l'ambiente lavorativo nel quale la storia si svolge, puntando più sulla storia sentimentale del protagonista (un bravo Alessandro Tiberi) che sulla difficoltà del trovare un posto di lavoro stabile.
La storia non annoia, merito del buon cast, dell'ironia e dei buoni dialoghi, nonostante qualche caduta di stile, soprattutto nel finale, banale e scontato. Colonna sonora di Malika Ayane un po' ripetiva.
La pellicola va a collocarsi nel genere che nell'ultimo periodo ha prodotto diversi film quali Tutta la vita davanti, Fuga dal Call Center, Mobbing, Cover Boy, ma non riesce allo stesso modo a rispecchiare una realtà, quella del lavoro in Italia, che è terribile e drammatica. Resta una commedia divertente e leggera, che però non affonda come dovrebbe nella tematica trattata, risultando finta e poco credibile.