Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
VOTO : 6.
Le intenzioni erano buone, il risultato, purtroppo, un po’ meno.
Il mondiale di calcio in Argentina del 1978 è un evento planetario, un’occasione per un governo di mostrarsi come non è, un’occasione per chi lotta per la libertà per far sentire la propria voce, un’occasione per tutti gli altri di scoprire le macabre situazioni sempre celate da un regime.
Così seguiamo il viaggio di due giornalisti sportivi, uno dei due conoscerà, e si innamorerà, una donna coinvolta nella lotta ed anche lui si troverà nei guai.
Il tema è forte, la scelta di affiancare un melodramma alla storia principale funziona (tranne nel finale spostato nel futuro, rispetto al 1978, che o trovato un po’ stucchevole e forzato), anche se è proprio la confezione a lasciare più di un dubbio.
Troppo piatta nelle immagini, alcuni momenti forti ci sono, ma non immortalati al meglio, senza un ampio respiro.
Un insieme che quindi non decolla, valido per il tema che affronta, ma poi non in grado di sviscerarlo con la dovuta caparbietà andando oltre.
Nel complesso sufficiente perché si lascia guardare, ma da un film così è obbligatorio aspettarsi qualcosa di più incisivo.
VOTO : 6.
Buone le intenzioni, ma nei fatti non è sufficientemente incisivo per colpire nel segno.
VOTO : 6.
Abbastanza solido, ma paga un pò l'andamento della pellicola soprattutto nei momenti in cui sarebbe stato necessario un maggior coinvolgimento emotivo.
VOTO : 6.
Comprimario di sicuro affidamento.
VOTO : 6++.
Interessante.
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