Maurizio Gallo è un giornalista sportivo che nel 1978, a ridosso dell'assassinio di Aldo Moro, viene mandato in Argentina per seguire i mondiali. Oltre all'impegno professionale deve assolvere a un compito affidatogli da un amico: consegnare del denaro alla ex moglie di questo. La incontra e scopre che Ana è una donna molto bella, ma anche un po' sfuggente. In più qualcuno sembra controllarli. Ritroviamo Maurizio nel 2006. È invecchiato e maturato e sembra aver preso coscienza della vita e dei fatti drammatici che anni prima aveva vissuto in Argentina. Non segue più lo sport, è un inviato politico, ed è di nuovo in viaggio per Buenos Aires per la riapertura dei processi ai criminali voluta dal Presidente Kirchner. All'aeroporto una donna lo attende: la figlia di Ana, identica alla madre.
Note
Lodevole sul piano dell’impegno e della memoria (i ventenni di oggi cosa sanno di quei terribili momenti in cui sparirono circa 30 mila persone?), l’opera di Stefano Incerti ha il passo della fiction televisiva e non del robusto cinema di denuncia.
Ormai è un ricordo ovattato quello dei Mondiali del '78.Invece quei desaparecidos del regime di Videla sono ancora testimoni purtroppo muti di quel che accadde durante quegli anni.Per la storia argentina quello è un periodo con cui ancora non ci si è riconciliati(e come si può fare),una ferita ancora aperta,una piaga che ancora non mostra alcuna tendenza alla… leggi tutto
Quando nel 2009 'Complici del silenzio' uscì passò quasi inosservato nei cinema italiani e non venne apprezzato dalla critica in generale. E' un peccato perché il lavoro di Stefano Incerti racconta in maniera partecipe e accorata, sullo sfondo dei Mondiali di calcio disputatisi in Argentina nel 1978, alcuni episodi (immaginari) occorsi durante la tremenda dittatura militare del generale… leggi tutto
Quando si affronta un certo tipo di cinema si dovrebbero come minimo avere le idee chiare, ed un senso cinematografico che va oltre determinati standard, che in questi paraggi sono soltanto deleteri e che addormentano glia argomenti senza dare la spinta e la scossa necessaria del caso.
Ci sono troppi casi di questo genere che rendono piatto anche il dramma più ostico e la… leggi tutto
La visione della F.I.F.A. da vicino.
«'Sta cosa di aver deciso solo all'ultimo momento di giocare il campionato del mondo di calcio in Qatar cogliendo tutti…
Nei giorni del Mondiale di calcio in Russia, il primo senza Italia da tante decadi a questa parte, un evento nefasto per chi ama questo sport, varrebbe la pena distrarsi guardando altrove (tanto per dire, qualsiasi…
Film con poco Calcio (i Mondiali d'Argentina del 1978) ma abbastanza di Film di denuncia che riesce nell'intento fino ad un certo punto per poi non interessare molto.Da notare l'Attrice Argentina Florencia Raggi abbastanza simile a Ramona Badescu (almeno per me ...) !!!.voto.5.
La prima parte bellissima e avvincente....poi la seconda deludente fino a un finale scontato e paratelevisivo,questo nulla toglie alla generosita' del tema trattato che merita assoluto rispetto....percio' da vedere perche' tra sufficente e discreto.Vamos.
Quando nel 2009 'Complici del silenzio' uscì passò quasi inosservato nei cinema italiani e non venne apprezzato dalla critica in generale. E' un peccato perché il lavoro di Stefano Incerti racconta in maniera partecipe e accorata, sullo sfondo dei Mondiali di calcio disputatisi in Argentina nel 1978, alcuni episodi (immaginari) occorsi durante la tremenda dittatura militare del generale…
VOTO : 6.
Le intenzioni erano buone, il risultato, purtroppo, un po’ meno.
Il mondiale di calcio in Argentina del 1978 è un evento planetario, un’occasione per un governo di mostrarsi come non è, un’occasione per chi lotta per la libertà per far sentire la propria voce, un’occasione per tutti gli altri di scoprire le macabre situazioni sempre…
1978. il giornalista Maurizio (Boni) si reca in Argentina con un amico (Battiston) per scrivere dei servizi sui mondiali di calcio. Scopre invece la tragica realtà dei disaparecidos e si innamora della persona sbagliata (Raggi), una guerrigliera opposta al regime dittatoriale di Videla. Intento encomiabile, ma forma filmica debolissima da fiction televisiva: si potrebbe sintetizzare…
Ormai è un ricordo ovattato quello dei Mondiali del '78.Invece quei desaparecidos del regime di Videla sono ancora testimoni purtroppo muti di quel che accadde durante quegli anni.Per la storia argentina quello è un periodo con cui ancora non ci si è riconciliati(e come si può fare),una ferita ancora aperta,una piaga che ancora non mostra alcuna tendenza alla…
Ho aspettato che gli altri utenti di film tv scrivessero le loro opinioni su questo film, prima di dire la mia, anche se l'ho visto - credo unica? - in sala (infatti eravamo in tre, io una signora simpatica e chiacchierona e un vecchietto che dormiva). E' che non ho ancora capito se è un buon film o no, se è diretto bene o no, se è recitato bene o no. Classico esempio di…
Quando si affronta un certo tipo di cinema si dovrebbero come minimo avere le idee chiare, ed un senso cinematografico che va oltre determinati standard, che in questi paraggi sono soltanto deleteri e che addormentano glia argomenti senza dare la spinta e la scossa necessaria del caso.
Ci sono troppi casi di questo genere che rendono piatto anche il dramma più ostico e la…
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Commenti (2) vedi tutti
Capolavoro purtroppo passato al cinema nell' indifferenza più totale. Avrebbe meritato diversi premi...
commento di GIGLIATO74potente ed emozionante
commento di Stanley65