Regia di Stuart Gordon vedi scheda film
Lo scrittore e l'ossessione che può derivare dalla sua arte.E'un operazione ambiziosa questa di Stuart Gordon regista che peraltro apprezzo molto e per l'occasione si ricrea la coppia regista/attore protagonista che dette vita al cult Reanimator a metà anni 80.Ma qui Gordon alza il tiro ,forse un po'troppo.Cerca di maneggiare le ossessioni dell'artista Poe,le sue pulsioni probabilmente derivanti dall'uso smodato di alcol e di droghe,cerca di descrivere le sue paranoie che invece di distruggerne irrimediabilmente le poche celluline grige rimaste,lo ispirano per uno dei suoi racconti più famosi.Io sono rimasto parzialmente deluso anche se quello che vediamo è uno spettacolo di buon livello,Gordon non è abituato a lavorare di fioretto ed è decisamente più efficace nei momenti più splatter,non si lascia nemmeno sfuggire l'occasione di riservare sevizie(naturalmente finte) agli animali.Qui riesce parzialmente a creare un atmosfera straniata grazie all'aderenza quasi parossisitica di Coombs al suo personaggio e a una fotografia livida e sfumata che impazzisce di rosso quando vien fuori copioso il sangue....ma io ,che avevo altre aspettative sono rimasto deluso....un pizzico...Gordon è molto meno bravo di Brad Anderson ad esempio nel cospargere di inquietudine le cose normali che succedono a Poe/Coombs e l'impressione che si ricava è quella di un opera che al contenuto privilegia decisamente la forma....
funziona
ok
non male
è il valore aggiunto del film,l'unica ragione che lo salva dal collasso.Aderisce in maniera parossistica al personaggio
opera di forma e meno di contenuti.Parziale delusione
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