Regia di Francesco Campanini vedi scheda film
Un ladruncolo partecipa ad una rapina con lo scopo di appropriarsi del denaro di un'organizzazione criminosa; in seguito ad uno scontro a fuoco, quale unico superstite fugge con il malloppo, nascondendosi. Lo insegue uno spietato killer inviato dall'"organizzazione". La trama non è molto originale, e, purtroppo il resto non aiuta. Qualcuno paragona questo film ai classici poliziotteschi degli anni '90. A mio parere, questo titolo non regge il confronto: al di là della trama, tutto sa di irreale. L'ambientazione non è ben costruita: il film è ambientato nel 1999, e poi gli attori in scena utilizzano una Grande Punto targata DF... e una Skoda targata CN ..., ambedue prodotte in avanzati anni 2000: ci voleva tanto a procurarsi qualche vettura degli anni '90 ? Le recitazioni non sono convincenti ... attori che dovrebbero interpretare ruoli di criminali, o quanto meno, di poco di buono, parlano in italiano quasi perfetto, utilizzando un linguaggio forbito. Le ambientazioni megli interni hanno un chè di patinato; degli esterni si vede poco e niente. I poliziotteschi classici mostrano personaggi molto più convincenti nei comportamenti e nelle loro parlate dialettali e volgari; interni in catapecchie o locali agghindati di ogni pacchianeria; periferie degradate e violente. Le scene d'azione sono patetiche; non è chiaro il senso dei molti fermo-immagine - ma se il budget era ridotto, è comprensibile che non ci si potesse aspettare molto.
La conclusione è piuttosto insipida e lascia un senso di vuoto - forse voluto. Colonna sonora nella media, contribuisce a manternere viva quel po' di tensione che il film comunque crea.
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