Regia di Marco Leopardi, Raffaele Brunetti vedi scheda film
Un altro cinema italiano è possibile. Diretto dalla coppia Raffaele Brunetti e Marco Leopardi, Hair India è un documentario che segue la traiettoria dei capelli offerti dai pellegrini nel tempio di Vishnu per onorare un debito millenario contratto dagli uomini. Muovendo da un atto devozionale della cosmogonia indiana, i due seguono la successiva lavorazione dei capelli prima che questi siano inviati in Italia. Da noi vengono trasformati in richiestissime extension per poi essere rispediti in India e nel resto del mondo. Così il dono degli ultimi diventa il segno di distinzione dei primi tra i primi. Brunetti e Leopardi cortocircuitano merce e fede, ma evitano le risposte facili. Puntano invece la loro attenzione sui mercati nascenti dell’India, luogo di folli sperequazioni economiche, osservando l’affermarsi di una nuova forza lavoro tutta al femminile che ha impresso un fortissimo impulso al settore della moda, dei cosmetici e della stampa glamour. Attraverso un uso accorto del montaggio alternato, gli autori raccontano un mondo in espansione fra il neoliberismo più spericolato e la tradizione. Hair India è il cinema italiano da difendere, non perché etico e giusto, ma perché bello e appassionante.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta