Regia di Jamie Uys vedi scheda film
Stralunata commediola avventurosa travestita da farsa sgangherata, realizzata dal sudafricano Jamie Uys (e finanziata con i fondi governativi sudafricani, dichiarati però come co-produzione tra Botswana e Stati Uniti a causa dell'embargo internazionale) e penalizzata nella versione nostrana da un doppiaggio dozzinale (con la straniante voce fuori campo affidata a Paolo Villaggio): l'inizio è folgorante, con l'arrivo della civiltà e del progresso (simboleggiati da una bottiglietta di Coca Cola gettata da un aereo) in una comunità di boscimani del deserto del Kalahari, dopodichè entrano in scena spedizioni di naturalisti, maestre, bande di terroristi, polizia, in un tripudio di deliranti inseguimenti alternati a gag irresistibili, frecciate sarcastiche, critica sociale, ma, anche, a banalità disarmanti e pesanti cadute di tono. La confezione è comunque smagliante, con una eccezionale colonna sonora curata da John Boshoff e la suggestiva fotografia di Robert Lewis e Buster Reynolds, oltre alla curiosa ed efficace performance del protagonista indigeno, lo straordinario (e dal nome impronunciabile perchè espressione fonetica di una lingua intraducibile) N!xau, anche lui, come il suo personaggio, completamente ignaro delle meraviglie della civiltà. Con ben quattro sequel tra il 1989 e il 1993, girati (eccetto il primo) a Hong Kong.
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