Regia di Ernest R. Dickerson vedi scheda film
Se si guarda al genere horror a partire dai suoi albori fino ai giorni nostri, sicuramente il personaggio più misterioso, ricorrente, variegato, rielaborato e reinventato è quello del Vampiro.
Dai primi Dracula, ai vampiri di Carpenter, al Dracula di Coppola, a quelli fumettistici di Sommers, a quelli supersplatter di Rodriguez, il Vampiro è stato mostrato in ogni modo, accentuando ogni sua sfumatura, da quella più bestiale a quella più umana, inserendolo in contesti orrorifici puri, o maggiormente action, o magari drammatici, fino al recentissimo Twylight che tocca la il genere teen sentimentale. Facile aspettarsi anche nella serie di Masters of Horror un episodio dedicato a questo grande personaggio, diretto da Dickerson e intitolato V di vampiro.
Girato in chiave giovanile, ricordando per ambientazione la serie di Buffy, racconta la storia di due giovani amici in cerca di emozioni forti. E mentre cercheranno di entrare in un obitorio, si andranno ad imbattere in un vampiro interpretato dal redivivo Ironside,
Tensione piuttosto canonica, nessuna sequenza brillante nè originale, sensazione di deja-vu costante. E nonostante l'impegno di voler mostrare una nuova variazione al tema vampirico, forse per il tempo eccessivamente ridotto, la pellicola risulta tronca, improbabile e ridicola. purtroppo la scelta del protagonista non aiuta, e nonostante la presenza del già citato Ironside e della brava e inutilizzata Ferland non basta a risollevare un film davvero poco incisivo, al quale grava la mancanza di elementi degni di nota e la decisione di prediligere un taglio più giovanile e pop a discapito dell'atmosfera e dell'appeal vecchio stampo che comunque sia questo personaggio continua a portarsi dietro nonostante tutti questi anni. Terribile il finale.
blanda
adatta
trama
Continuo a dire che è una delle giovani attrici più promettenti. Dovrebbe esser sfruttata maggiormente
Discreta
Sempre bravo
Passabile
Odioso
Mediocre
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