Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Un sconosciuto compie una missione misteriosa, che rimane tale fino alla fine.
*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Caro Jarmush, hai esagerato: va bene la lunga attesa, l'atmosfera straniante, la realtà rarefatta, i molti bizzarri personaggi, i dialoghi enigmatici, ma quel finale è troppo. Chi cavolo è quel tizio, il protagonista? Perché vuole o deve uccidere la vittima? Per motivi personali o politici? Su commissione o di sua iniziativa? Si tratta di un'agente della CIA che ha commesso qualche cosa di sporco nel suo paese e ora la deve pagare? Come fa ad entrare nel bunker superprotetto? Chi è la ragazza nuda? E quella bionda sulla locandina, che poi compare sulla locandina?
Queste sono solo alcune delle domande che mi spuntano dentro dopo la visione, e il fatto che non abbia la risposta non lo trovo intrigante e stimolante, ma solo fastidioso. Non capisco, poi, se è un film onirico volutamente assurdo, o se ci si chiede di capire cosa stia realmente succedendo. Insomma, mi pare che Jarmush abbia tirato troppo la corda dell'attesa, abbia pigiato troppo sul pedale autoriale, e abbia giocato eccessivamente a fare il misterioso.
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