Regia di Richard Curtis vedi scheda film
VOTO : 7,5.
E’ sempre un piacere imbattersi in commedie così ben strutturate, in cui uno spirito di fondo riuscito si combina con attori di classe e con una sceneggiatura brillante e ben oliata.
La sensazione di libertà pervade la pellicola sotto tutti i punti di vista (non solo musicale, ma anche sessuale ed in generale comportamentale); ambientata negli anni sessanta in una Gran Bretagna dove le radio proponevano solo programmazioni attente a piacere alla classe dirigente ed il rock and roll era bandito.
Fortunatamente una crew di Dj, da una barca ancorata nel mare del nord, trasmette quanto la gente voglia sentire, andando contro ai voleri delle autorità, con divertimento e passione.
La scena è dominata da dialoghi azzeccati e situazioni divertenti e gustose proposte con continuità dall’inizio alla fine, i caratteri proposti sono tutti spigliati e ben combinati, ed i modi di fare e gli stessi vestiti sono rilassati i primi ed eccessivi i secondi.
Ottimale l’ambientazione; quasi sempre il luogo del misfatto è la nave, belli i personaggi (tanti e diversi tra loro, coprono una bella gamma), resi vivi e vicini alle corde emotive dello spettatore, da attori tutti in formissima.
A fare da contraltare, una sarcastica proposizione della società politica bigotta, con un “cattivo” di stampo fumettistico davvero esilarante (un ispirato Branagh).
Buona anche la regia corale di Curtis che tiene tempi e ritmi sempre alti, sbagliando poco o niente, gestendo con equilibrio i vari personaggi ed infarcendo la storia di significative trovate.
Su tutte il duello di stampo western, con tanto di musichette, tra il Conte ed il Re, e la parte finale stile “Titanic” in cui non manca un po’ di sana malinconia per un periodo dorato passato e che mai più potrà ritornare.
E poi c’è lei, la musica che domina letteralmente la scena, con quello spirito di libertà e trasgressione che ti fa venire voglia di esserci in un posto del genere (sensazioni così per un film su questo mondo mi hanno ricordato parecchio il bellissimo “Almoust famous”).
Insomma, una commedia molto brillante, dove tutto funziona come nei sogni, e che alla fine ti lascia un piacevolissimo sorriso interiore.
Scanzonato e brillante.
VOTO : 7,5.
Regia corale che lascia il dovuto spazio agli attori con equilibrio, regalando una serie di gag divertenti e tanto umorismo, senza lesinare idee convincenti.
VOTO : 7++.
Ruolo sopra le righe che lo esalta.
Scheggia impazzita, ma in fondo tanto sentimento dietro la sua aria guascona.
VOTO : 6,5.
Elegante e convincente.
VOTO : 7,5.
Caricatura spassosa, divertente e divertita, manifestazione della sua innata classe e della sua capacità di non prendersi sempre sul serio.
VOTO : 6/7.
Molto divertente, ma non è una novità, anche se qui è meglio del solito.
VOTO : 6,5.
Eccentrico ed egocentrico.
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