Regia di Richard Curtis vedi scheda film
Dite la verità:quante volte avete rivisto "Love actually"?Personalmente credo di essere arrivato a cinque-sei visioni in tutto, anche perchè ho notato che ad ogni riprogrammazione televisiva amici e conoscenti lo riguardano, attentamente o meno, segno che la commedia "collettiva" dello sceneggiatore Richard Curtis è uno di quei non foltissimi casi in cui ci si affeziona al film,peraltro rivelatosi una gustosa assemblazione di storie interpretate da un cast ricco e in forma. Detto tutto ciò,perchè "I love Radio Rock", non mi è parso altrettanto riuscito, pur avendo tutte le premesse per essere un'ottima commedia? C'è una colonna sonora straordinaria, una quarantina di "pezzi" (per dirla appunto alla maniera radiofonica) epici della storia del rock, ma sulle copertine mitiche avrei da eccepire, visto che il rock è una cosa e Abba e Phil Collins in solitaria,pur apprezzandoli,sono altra, una buona qualità di messinscena, e qualche bravo attore che offre una convinta partecipazione:però la sensazione è quella della mayonese impazzita,guastata. Non che il film sia brutto,però non diverte moltissimo, ci sono tanti personaggi che rimangono figurette sullo sfondo, e gli stessi personaggi principali vanno incontro a misteriosi black-out narrativi che li tolgono dal racconto pur trovandosi nel medesimo spazio e tempo degli altri.In più,il quadro dell'impatto della ribellione "rock-radiofonica" all'esterno sembra limitarsi a tre camerierine che ballano in una cucina, una bella ragazza fissa sul wc(bella partecipazione, da antologia del cinema davvero!) che canticchia e un ragazzino che ascolta la radio fingendo di dormire:è tutto lì quello che è restato degli anni Sessanta?Speriamo che nel prossimo suo lavoro da regista Curtis aggiusti mira e ispirazione,questa volta ha un pò deluso.
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