Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Film abbastanza insulso, pieno di volgarità superflua…insomma: fa molta pena e poco ridere. Curiosa la pronuncia del giovane protagonista emiliano (Taddeo); fa piacere che, per una volta, non si senta il solito romanesco, ma il suo tono saccente (e un po’”dandy”) dopo pochi minuti finisce per suscitare follie omicide.
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