Regia di David Gordon Green vedi scheda film
David Gordon Green è, almeno fino ad oggi (e con un film nuovo che dovrebbe uscire da noi a breve), un regista abbastanza bizzarro che ha spaziato parecchio già con soli tre film alle spalle e questo è quello che al momento mi ha convinto maggiormente.
Per certi versi la storia non è originalissima (un amore malato che non vuole finire), ma alcune idee ed una resa scenica sicura e determinante aiutano ad ottenere un risultato nel complesso lusinghiero per la tipologia di film in questione.
Due storie si sviluppano parallelamente; da un alto abbiamo due giovani che conoscono il primo vero amore a scuola, dall’altro abbiamo una storia consumata, quella tra Annie (Kate Beckinsale) e Glenn (Sam Rockwell), precipitata per i problemi psichici e comportamentali del secondo.
Glenn sembra essersi ripreso, ma Annie ha la testa altrove (un nuovo amante, sposato con una sua collega) ed una figlia da proteggere.
Le cose precipiteranno irrimediabilmente quando la piccola scomparirà improvvisamente nel nulla.
Strano che il miglior film di questo regista sia stato quello che maggiormente ha faticato ad arrivare da noi, proposto da Canale 5 in prima tv in piena notte dopo qualche sparuto passaggio sulle reti a pagamento.
Senza fare grandissime cose è un prodotto che nel suo ambito funziona e che ha alcuni momenti suggestivi soprattutto è abile nel giocare sul contrasto evidente che le due vicende di base raccontate generano.
Un nuovo amore, che nasce in maniera talmente normale e genuina, ed uno consumato, destinato solo a portare con se sempre più pericolosi strascichi, si alternano, con una maggior presenza del versante prettamente drammatico.
Comunque il racconto è gestito con decisione, equilibrio ed un consumata abilità, vengono evitate con cura deviazioni pericolose o toni sensazionalistici ed alla fine il percorso viene completato in maniera corretta e concreta.
Un aiuto lo da anche il valido cast, mentre l’ambientazione invernale e anche tipicamente propria della provincia americana danno un tocco di realismo e di quotidianità che ben si abbinano ai toni della vicenda.
Dunque un film che lontano dai riflettori e dalle grandi platee riesce a mostrare una discreta storia caratterizzandola come si doveva e poteva.
Più che discreto, una piccola e piacevole sorpresa.
Buona regia, inquadra in maniera efficace una storia forte senza eccessi ed azzeccando anche alcune scelte secondarie.
Abbastanza intensa e naturale in una parte niente male, anche se poteva elevarsi un pò di più.
Decisamente a suo agio quando deve andare fuori di testa.
Decisamente simpatico e naturale.
Offre un onesto contributo attoriale.
Bel sorriso, anche lei si muove con una piacevole naturalezza.
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