Marcia la banda della scuola, il suonatore di trombone scambia uno sguardo complice con una ragazza che assiste, ma improvviso giunge l'eco di uno sparo. Una settimane prima i due giovani ancora non si conoscevano, e in parallelo al loro incontro si sviluppa la storia di una cameriera assillata dall'ex marito, una volta alcolista e ora cristiano rinato, deciso a ricongiungersi a lei e a passare più tempo con la figlia.
Note
Adattamento piuttosto libero dell'omonimo romanzo di Stewart O'Nan, è il primo film di David Gordon Green a fare uso di un cast ben riconoscibile e di un racconto piuttoso lineare. Il tocco del regista tratta il racconto con delicata sensibilità.
David Gordon Green è, almeno fino ad oggi (e con un film nuovo che dovrebbe uscire da noi a breve), un regista abbastanza bizzarro che ha spaziato parecchio già con soli tre film alle spalle e questo è quello che al momento mi ha convinto maggiormente.
Per certi versi la storia non è originalissima (un amore malato che non vuole finire), ma alcune idee ed una resa… leggi tutto
Quello che sino ad ora è il miglior lungometraggio del giovane David Gordon Green è una vicenda corale che incrocia il racconto di formazione al dramma famigliare. Disperazione, tradimenti, insoddisfazione, inadeguatezza, infelicità sono i sentimenti che si alternano in un contesto glaciale come la neve che ricopre la cittadina dove si svolgono i fatti. Un luogo freddo… leggi tutto
Tre famiglie di una piccola e fredda cittadina americana che si trovano ad affrontare tre problematiche molti simili tra loro e che il fato collegherà in una tragica circostanza. Nulla di nuovo o particolare, ne straordinario, in poche parole un film di cui si può fare a meno tranquillamente di vedere.
avvenimenti quotidiani in una piccola cittadina nel periodo invernale. istatanee che aprono e chiudono il film. nel mezzo, o tra di esse, una di quelle tragedie che compongono i servizi dei telegiornali. solo che gordon-green regista e sceneggiatore ce lo trasmette non semplicemente come fosse uno di quei tristi ma passeggeri eventi tragici che compaiono sempre più nelle cronache di qualsiasi…
Quello che sino ad ora è il miglior lungometraggio del giovane David Gordon Green è una vicenda corale che incrocia il racconto di formazione al dramma famigliare. Disperazione, tradimenti, insoddisfazione, inadeguatezza, infelicità sono i sentimenti che si alternano in un contesto glaciale come la neve che ricopre la cittadina dove si svolgono i fatti. Un luogo freddo…
David Gordon Green è, almeno fino ad oggi (e con un film nuovo che dovrebbe uscire da noi a breve), un regista abbastanza bizzarro che ha spaziato parecchio già con soli tre film alle spalle e questo è quello che al momento mi ha convinto maggiormente.
Per certi versi la storia non è originalissima (un amore malato che non vuole finire), ma alcune idee ed una resa…
David Gordon Green non è un regista che promette bene, in dieci anni ha al suo attivo (e al nostro passivo) quattro operine trascurabili tra cui una commediola Pineapple Express (Strafumati del 2008), un thriller modesto Undertow del 2004 e un futuro remake (dio ci scampi!) di Suspiria di Dario Argento.
I distributori si sono guardati bene dal fare arrivare sui nostri…
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Commenti (2) vedi tutti
Ma.... Voto 5
commento di BradyLa buia provincia americana. Su con la vita!
commento di movieman