Regia di Carlo Shalom Hintermann vedi scheda film
Il ghetto di Venezia è poeticamente dipinto come un angolo di mondo esclusivo e magico, sede della difficile ed appassionante ricerca di un’identità perduta, uscita a brandelli dall’Olocausto, e in parte offuscata dall’appiattimento tipico della modernità, eppure animata da un’insaziabile sete di rinascita. Hintermann incrocia le testimonianze di più generazioni, moltiplicando le storie personali e le cronache di una città, in mezzo a suggestioni paesaggistiche miste a spunti letterari, artistici, religiosi e filosofici. La comunità ebraica della laguna vive, in questo documentario-collage, come una realtà ricca di sfaccettature, ma sostanzialmente unita intorno alla sua tradizione millenaria, tenuta in vita con la forza di una serena tenacia: un’anacronistica virtù, capace di attirare l’attenzione degli “altri”, stimolandone la curiosità e facendo volare la fantasia.
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