Vittorio Pelagatti e Armando Giachetti sono gli ultimi eredi di generazioni di "stracciaroli" di Prato e gestiscono come soci la Gobbotex, azienda ereditata dai loro nonni, che naviga in cattive acque a causa della crisi generale e della spietata concorrenza asiatica. Quando arriva l'offerta d'acquisto della società da parte di una imprenditrice cinese, la conturbante signora Li, i due si affannano in mille modi per cercare di salvare il salvabile.
Note
Prende spunto dal libro L’assedio cinese (edito da Il Sole 24 Ore) di Silvia Pieraccini, questo film che vuole essere sicuramente specchio della realtà locale ma al tempo stesso è soprattutto una commedia Made in Prato. Il risultato è fin troppo sconclusionato, affidato a piccoli sketch da teatro locale. Per quanta simpatia possa suscitare l'operazione, manca però quella cattiveria tipica del cinema di Ceccherini presente in Lucignolo e Faccia da Picasso.
Stiracchiatissimo, con una storia di una banalità (e insulsità) unica, con tanto di idiota moraletta pseudo-nazionalistica. Girato poi malissimo, con inutili flashback per allungare il brodo. E Paci come sempre disastroso.
È davvero la roba più brutta che abbia visto in vita mia. L'avevo mollato, l'ho ripreso e sono andato fino in fondo solo per poterlo scrivere con piena cognizione di causa.
Una sorta di ideale aggiornamento del primo film di Francesco Nuti dopo l'uscita dai Giancattivi, Madonna che silenzio c'è stasera. I riferimenti al film diretto da Maurizio Ponzi vanno dall'ambientazione pratese alla presenza di qualche attore che già aveva preso parte al film del 1982 (Massimo Sarchielli, Novello Novelli) a qualche rimando più che esplicito: la presenza… leggi tutto
A Prato l’industria tessile è una delle più colpite dalla concorrenza cinese. In un libro, L’assedio cinese (edito da Il Sole 24 Ore), l’autrice Silvia Pieraccini mette in evidenza come oggi nel distretto si sia sviluppato un modello orientale che ha numeri da capogiro: circa 2.700 aziende, 1.700 addetti, un giro d’affari poco al di sotto dei 2 miliardi di euro. Queste industrie però… leggi tutto
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A Prato l’industria tessile è una delle più colpite dalla concorrenza cinese. In un libro, L’assedio cinese (edito da Il Sole 24 Ore), l’autrice Silvia Pieraccini mette in evidenza come oggi nel distretto si sia sviluppato un modello orientale che ha numeri da capogiro: circa 2.700 aziende, 1.700 addetti, un giro d’affari poco al di sotto dei 2 miliardi di euro. Queste industrie però…
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Commenti (2) vedi tutti
Stiracchiatissimo, con una storia di una banalità (e insulsità) unica, con tanto di idiota moraletta pseudo-nazionalistica. Girato poi malissimo, con inutili flashback per allungare il brodo. E Paci come sempre disastroso.
commento di silviodifedeÈ davvero la roba più brutta che abbia visto in vita mia. L'avevo mollato, l'ho ripreso e sono andato fino in fondo solo per poterlo scrivere con piena cognizione di causa.
commento di Jeremy me