Regia di Woody Allen vedi scheda film
Se non vi piace Woody Allen non perdete tempo, vedete qualcos'altro. Ma se lo apprezzate come regista, come sceneggiatore o come "inventore" allora questa commedia fa per voi, garantito.
La cosa più bella che funziona in questo film è la comicità, a me personalmente ha fatto tanto ridere. La realtà di Woody Allen viene sperimentata attraverso le più grottesche situazioni della vita quotidiana ed è attraverso la licenziosità dei costumi che emerge la sua visione del mondo. Dire che il protagonista gli somiglia penso sia corretto. Mentre guardavo il film pensavo addirittura a come sarebbe risultato simile se al posto del bravissimo Larry David ci fosse stato lui stesso.
Melody (Evan Rachel Wood), la ragazza che "emigra" nella grande mela ha bisogno di evadere da una situazione familiare critica e fortunatamente trova rifugio a casa di uno stralunato anziano, luminare in fisica quantistica a livello internazionale, prossimo però al declino fisiologico, ma non intellettuale. E' un uomo "sui generis", dal carattere acre e odioso in tutti i suoi movimenti, di pensieri e di gesti, scontroso con tutta la razza umana, maschi e femmine, adulti e bambini, ma si fa amare dalla teenager per la particolarità con cui affronta i problemi esistenziali. La convivenza si trasforma in ben altro, lei gli fa la dichiarazione d'amore e lui, quasi a malincuore, accetta la nuova sfida.
Ad un certo punto, a scombinare la matassa, piomba a casa dell'insolita coppia, la madre di Melody (Patricia Clarkson) a cui non piace la nuova sistemazione della figlia. Iniziano così delle simpatiche scaramucce tra i protagonisti, una serie di gag divertenti che sviluppano una esilarante potenza visiva nel teatro mentale dello spettatore. Voto finale: 7,5. Super commedia.
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