Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Passato ieri sera su Rai 3, in prima visione assoluta nonostante si tratti di una produzione di ben quattro anni fa, "Cleaner" di Renny Harlin è l' ennesimo buco nell' acqua nella filmografia del regista finlandese. Eppure l' idea di Samuel L. Jackson, ex poliziotto che ripulisce le sene del crimine come solo il Sig. Wolf saprebbe fare, non era malvagia. Il problema è il solito thriller che gli si sviluppa attorno ; passato il primo quarto d'ora, "Cleaner" perde mordente e si appiattisce in un banale e prevedibile intrigo che si barcamena fra passati oscuri, casi di corruzione ed un triangolo amoroso all' acqua di rose. Fatta eccezione per qualche guizzo di montaggio, il film procede lentamente, quasi del tutto privo di alcun ritmo e tensione. Quale sia il demone interiore del protagonista si intuisce molto presto, che lo sprecato Ed Harris non sia uno stinco di santo, quello lo si apprende ancora prima. Poco significativa la presenza di Guzman, semplice ornamento Eva Mendes ; considerando che Jackson si limita al minimo indispensabile, ecco che assistiamo ad una chiara dimostrazione di come si possa sprecare un buon cast. Una delusione generale che culmina in un finale svogliato che punisce l' omicida ma che fa vivere i corrotti felici e contenti.
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