Regia di Renny Harlin vedi scheda film
VOTO : 5,5.
L’incipit è promettente; Samuel L. Jackson è un ripulitore di scene del delitto con un passato nella polizia ed una tragedia familiare alle spalle che non si può proprio cancellare, come l’uccisione subita della moglie, ed un presente complicato con una figlia da gestire che si porta dietro un dolore indimenticabile, avendo ritrovato il cadavere della madre.
Un giorno ripulisce una scena del delitto in apparenza uguale a tante altre, ma ben presto scoprirà che ufficialmente la morte non è stata accertata, mentre l’uomo, presunta vittima, è dato per scomparso.
Da qui si dipanano degli intrighi che vedono la polizia corrotta in prima linea, ma poi ci saranno altre “insospettabili” evoluzioni a mescolare le carte in tavola.
La partenza è buona, anche accompagnata da un tono quasi grottesco (l’occupazione del protagonista si prestava ad un registro meno scontato, purtroppo perseguito solo per pochi minuti), ma ben presto la vicenda si incanala su un percorso più tradizionale, dove il colpo di scena è costruito per un po’ in maniera discreta, ma poi, quando si tratta di alzare il numero di giri, scivola via senza colpire nel segno.
Infatti il finale è troppo veloce, quasi indolore, un po’ superficiale e senza la tensione che un thriller di buona fattura richiederebbe in tutta la parte terminale per poter ben figurare.
Nel complesso dunque un film ordinario (per un genere che pecca spesso di questo difetto) che spreca in parte almeno un paio di discrete idee ed un cast di sicuro affidamento.
Renny Harlin, il regista, ha ormai perso lo smalto di un tempo, anche se comunque veniva da prodotti decisamente peggiori, vedi il pessimo “The covenant” e quindi qui si intravede qualche possibile barlume di speranza.
Però questo film può andare bene giusto per chi ama molto il genere e si accontenta di poco, per gli altri meglio rivolgere altrove le proprie attenzioni.
VOTO : 5,5.
Buono lo spunto, ma poi la realizzazione è un pò lacunosa, con l'aggravante di aver, almeno parzialmente, sprecato due attori del calibro di Samuel L. Jackson e Ed Harris.
VOTO : 6.
Recitazione robusta, ma meno imperiosa del solito.
VOTO : 5,5.
Ruolo con pochi sbocchi.
Sfruttato decisamente male.
VOTO : 5,5.
Ha tra le mani un personaggio con poche qualità.
VOTO : 5,5.
Abbastanza imbolsito.
VOTO : S.V.
Cameo piuttosto simpatico, ma anche decisamente troppo breve.
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