Regia di Jeff Beesley vedi scheda film
"L'inferno sono gli altri"diceva Sartre, e in questo film-dove si respirano tutte le ossessioni dello scrittore americano King, dal cui lavoro è tratto, la vendetta non è esattamente un piatto servito freddo e costa al protagonista una lenta discesa nell'abisso- lo stesso dal quale era emerso il suo antagonista, e che si trasforma a poco a poco in una visione distorta e allucinata della realtà, fino al punto in cui i mostri generati dalla tragedia-quell'essenza composta di mille diavoli di cui parla il protagonista, non lo fagocitano completamente.
Un film dove i buoni(?) sono costretti a scendere all'inferno, e dove i cattivi(?)sono i portatori di un indifferenza potente e schiacciante, nella quale le vittime e coloro che optano per una retta via, sono assolutamente senza scampo o impotenti.
La prima parte del film è la più ovvia, costellata di reazioni prevedibili. Ma il finale si apre ad una dimensione diversa, angosciosa e crudele, anche se non sfruttata pienamente dal regista, che sceglie di mantenere il confronto tra protagonista ed antagonista ad un livello superficiale.
Ottimi, comunque, i due attori: Wes Bentley-bravissimo e sempre sprecato- è in stato di grazia, e Christian Slater riesce a modellare una nemesi credibile, e non così banale come potrebbe apparire in superficie.
Peccato che la regia e la sceneggiatura non siano sempre all'altezza del contenuto e degli interpreti.
ottima nemesi
davvero un bravissimo attore.
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