Regia di Jeff Beesley vedi scheda film
VOTO : 5++.
Violenza, ossessione e vendetta sono i tratti salienti di questo film che lascia parecchi dubbi lungo buona parte del suo percorso.
Elisabeth (Emmanuelle Vaugier) assiste ad un omicidio plurimo perpetrato dal perfido commerciante di donne Dolan (Christian Slater) e decide di testimoniare contro di lui.
La sua vita, con quella del marito (Wes Bentley), viene rovinata e i due sono costretti a vivere sotto scorta e di nascosto fino all’eventuale processo.
Un giorno la donna viene assassinata e così Robinson, dilaniato dal dolore ed impossibilitato di vivere normalmente, si rende conto di aver solo sete di vendetta.
I primi passi sono insicuri, ma dopo aver rischiato la pelle escogita un piano decisamente feroce, perfetto per vendicarsi nei confronti di Dolan utilizzando i suoi stessi metodi.
Complessivamente il film non convince quasi per niente.
Per due terzi è abbastanza noioso, ma soprattutto studiato male (Dolan stermina decine di persone, tratta grandi numeri nel mondo della prostituzione, vive alla luce del sole e per la polizia pare un latitante introvabile) alla base, ma anche nei dettagli secondari (penso all’agguato sgangherato dei cinesi che sprecano una valanga di munizioni e poi aspettano diligentemente di essere uccisi).
In questo frangente si salvano giusto alcune scene assolate ben riprese.
I colpi migliori vengono usati nella parte finale, con un “face to face” abbastanza coinvolgente, almeno il tempo scorre con una certa fluidità, anche se bisogna lasciar passare alcune cose per le quali il tutto sarebbe quanto mai improbabile (Dolan che passa sul tratto di strada proprio in quel momento, l’impossibilità di comunicare per esempio).
Soprassedendo su questo il film si riprende indubbiamente benino cambiando pelle, ma ormai è tardi e poi anche in questo frangente, la disperazione non raggiunge le vette sperate.
Dunque per me rimane un film deludente, recitato maluccio (Slater sopra le righe, ma senza grande stile, Bentley poco spontaneo e troppo rigido), diretto non malissimo, ma con troppi vizi di forma e logica sparsi un po’ ovunque.
Mediocre, seppur qualche guizzo ci sia.
VOTO : 5++.
Qualche guizzo di regia, ma complessivamente non riesce quasi mai a tenere un andamento convincente.
VOTO : 6.
Fa la voce grossa, ma non gli riesce benissimo.
Comunque eccentrico quanto serve.
VOTO : 6.
Passabile, comunque il suo tempo su schermo si esaurisce presto.
VOTO : 5,5.
Troppo rigido, recita troppo impostato, ma così pare sovente fuori luogo.
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