Regia di Michael Mann vedi scheda film
non so nulla di dillinger e compagni, ma mi è parso che si sia volutamente romanticizzare un pò troppo la storia di questo robin hood che rubava ai ricchi(le banche.... ma i soldi dentro di chi erano?...)per dare a se stesso, che come tanti altri non ha avuto una gran bella infanzia. in più la figura di johnny depp infastidisce, bello e dannato dannazione degli albergatori e mascotte dei più giovani con il suo pirata rasta-rock. anni duri, e per di più si era solamente al quarto anno dalla grande depressione che stremò gli stati uniti. i nemici pubblici erano la quintessenza della terra delle opportunità, prendi quello che vuoi, da chi vuoi e fa ciò che vuoi. tant'è che c'è una delle scene di arresto di dillinger, in cui saluta la gente accorsa a vederlo come un divo del cinema, saluta i fan dalla convertibile guidata dall'autista. storia d'amore epocale e ascesa del federal bureau di j. edgar. gangster movie riflessivo e un pò sfilacciato che in alcuni punti mi ha portato a indirizzare la mia attenzione alle lancette dell'orologio. dislocazione di caratteristi in ruoli e ruolini più o meni consistenti(stephen graham, giovanni ribisi, stephen lang)e lui johnny nel ruolo della star che vive e rappresenta anche nella vita reale. billy crudup attore dalle potenziali inespresse a hollywood interpreta la controversa figura di hoover, e christian bale il federale che da la caccia a dillinger. marion cotillard la solita trasferta europea in un filmone hollywoodiano, non si discosta di molto dalle pupe dei gangster. interpretazioni laccate!
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