Regia di Michael Mann vedi scheda film
Michael Mann dimostra qui, ancora una volta, di essere uno dei registi tecnicamente più preparati in circolazione; il suo “Public enemies” è maestoso esteticamente (tanto più se visto in Blu-ray), con un meccanismo ad orologeria dove tutto, o quasi (vedi alcune scene un po’ troppo buie), funziona a pieno regime.
La storia già di suo era decisamente cinematografica, infatti narra le gesta del nemico pubblico n°1 che cambiò la faccia del crimine negli anni trenta e soprattutto i metodi d’azione dei tutori della legge con provvedimenti più duri ed un’applicazione libera di andare anche oltre il lecito.
L’azione si disbriga tra rapine, evasioni ed un paio di sparatorie, soprattutto quella nel bosco, decisamente spettacolari.
Ma non manca anche il sentimento con la storia d’amore del famoso rapinatore ed i suoi risvolti, ovvero una improbabile gestione e rischi che vanno oltre il possibile per chi vive sempre su un filo tesissimo.
La fine poi è, a suo modo, scritta nella storia, ma condita con una discreta dose di sentimentalismo che riesce a lasciare il segno (gli occhioni della Cotillard sono importanti) che serve.
Il film è gestito quasi alla perfezione per quanto riguarda, l’azione, il montaggio, la fotografia, la scenografia (incredibile la cura per il dettaglio degli ambienti) e le scelte dei tempi per cui non vi è mai un caos esasperato, ma nemmeno pericolosi tempi morti.
L’unico anello “debole” è che la storia è meccanica (anche forse un po’ freddina) e se ne conoscono già i risvolti finali, quindi le sorprese sono molto poche, anche se in alcune situazioni si è presi piacevolmente alla sprovvista.
Ed anche il cast è notevole, sia per il duello tra Bale (che funziona meglio che in “Batman” grazie ad un personaggio duro, ma pieno di senso etico) e Depp (la presenza scenica è sempre alta) che per il volto emozionale della Cotillard, senza dimenticare una cura notevole anche nelle scelte secondarie del cast.
Insomma per me è un grande film, a cui manca qualche dettaglio per poter essere una pellicola immancabile a tutte le latitudini, ma anche così è proprio un gran bel vedere.
Spettacolare.
VOTO : 7,5.
Tecnicamente mostruoso, forse un pò troppo meccanico e probabilmente non in grado di sviluppare al meglio il lato sentimentale.
VOTO : 7.
Prova molto sicura e solida, valorizza un bel personaggio con destrezza.
VOTO : 7.
In scena si sente a suo agio ed il personaggio era particolarmente adatto per il grande schermo.
Lui è bravo, ma mi sarei aspettato un contributo ancora maggiore.
VOTO : 6/7.
Presenza che si sente, e si vede, anche se il minutaggio non è esagerato.
La sua è una bellezza classica e particolare che riesce ad emozionare e coinvolgere anche con semplici mosse.
Sempre più interessante ed ormai (giustamente) lanciatissima.
VOTO : 6.
Comprimario senza troppo spazio.
VOTO : 6+.
Comprimario che si fa notare.
VOTO : 6.
Comprimario senza troppo spazio.
VOTO : S.V.
Pochi istanti in scena.
VOTO : S.V.
Per lui solo un paio di scene, peccato che la sua sia solo una presenza quasi impercettibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta