Regia di Michael Mann vedi scheda film
Sparatorie ed inseguimenti a non finire per il racconto delle gesta di un delinquente straordinario, freddo ed ambizioso, il cui cammino (e destino) è contrapposto a quello di un agente dell'Fbi altrettanto determinato e disposto a tutto pur di scrollarsi di dosso quella sensazione di impotenza in cui Dillinger aveva gettato la legge statunitense. Il duello Depp-Bale come prevedibile (visti gli interpreti) funziona, l'azione non manca e Mann dirige in maniera solida, pur facendoci preferire il cattivo - che del resto è il protagonista fin dal titolo - al buono; è questa la storia di un eroe negativo, ma mai antipatico: Dillinger è coraggioso, ma non presuntuoso, vive fuori dalla legge ma non la calpesta con disprezzo o risentimento personale. C'è da dire anche che due ore e venti sono un po' esagerate: sebbene il ritmo raramente cali, si poteva comunque sintetizzare un pochettino.
Epopea di John Dillinger, rapinatore che negli anni '30 del ventesimo secolo fu considerato il nemico pubblico numero uno dal'Fbi; dopo una cattura, un'evasione lampo ed una serie di agguati e sparatorie fra banditi ed agenti, una sera Dillinger viene freddato dai poliziotti all'uscita di un cinema.
Ho apprezzato molto la pacata e misurata recensione di Film.tv, ma la trovo eccessivamente cripitca e, poichè non è ben comprensibile se Nemico pubblico vi sia piaciuto o meno, vorrei che prendeste una posizione un po' più chiara in merito. Grazie.
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