Regia di Michael Mann vedi scheda film
Non ci sono dubbi sul fatto che quest'ultima opera di Mann sia un buon film, ma da qui a definirlo un capolavoro ce ne passa. La messa in scena è ottima, con il pezzo di bravura della lunga sparatoria notturna, anche grazie alle straordinari contrasti cromatici di Dante Spinotti, gli attori sono bravi ma un pò monocordi e la ricostruzione filologica è impeccabile; a mio avviso, però, il film ha suscitato in me una certa sensazione di freddezza che, curiosamente avevo riscontrato in 'Ali', l'altro film di Mann che parlava di persone e fatti realmente accaduti. Quasi come se l'eccessiva accuratezza di una ricostruzione storica abbia fatto perdere per strada al regista quella passione che ci voleva per narrare una storia e dei personaggi simili, come ad esempio nel bellissimo 'Dillinger' di John Milius, secondo me il migliore nel portare sullo schermo le vicende del nemico pubblico n. 1. Voto: 7/8.
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