L'incredibile storia del criminale (ed eroe popolare) John Dillinger (interpretato da Johnny Depp), la cui catena di rapine, e relativa caccia all'uomo da parte dell'FBI, affascinò e tenne con il fiato sospeso gli Stati Uniti negli anni '30.
Note
Un film perfetto, con un cast perfetto, una messa in scena perfetta (Johnny Depp alla proiezione di Manhattan Melodrama sembra Anna Karina davanti a Giovanna D’Arco in Vivre sa vie di Godard), un direttore della fotografia (Dante Spinotti) che se non vince l’Oscar è uno scandalo peggio del Watergate; insomma, l’ennesimo capolavoro del miglior regista sulla faccia della Terra.
Qualità tecnica e artistica indiscutibile ad eccezione del protagonista, nonostante il suo impegno per apparire sempre freddo e spietato. Per Deep meglio altri ruoli lontani da Dillinger. Non regge il confronto con quello quasi identico interpretato da Warren Oates nel 1972.
Film "molto" sopravvalutato, Johnny Depp "sopravvalutato" (come in tutti i suoi film), la passerella di contorno, di attori famosi ,tutti svogliati, come il regista.....che sicuramente ha fatti altri film migliori. Diciamo che NON c'è la trama, NON c'è la storia, nessuna suspence ,anche un film irritante. No non ci siamo. Voto 5
Coerente con la propria poetica, Mann tratteggia la figura di un antieroe dal destino segnato ma non per questo meno determinato, consapevole che la morte sarà il passo decisivo per raggiungere lo status semidivistico. La sperimentazione del regista attraverso il digitale si traduce in momenti di grande forza estetica. Voto 8,5
Riprese confuse,fastidiose nelle sparatorie, che cercano di conferire un realismo alle scene, ottenendo il contrario.
Bravo Depp,statico Bale,non caratterizza più di tanto il personaggio.Situazioni paradossali e inverosimili: Dillinger va nell'ufficio della polizia in cui tutti sono distratti dalla partita,e 80 agenti non lo vedono nel parcheggio..
Quando eravamo più ingenui adottammo Billy the kid e Jesse James, quando ribellarsi era giusto offrimmo riparo a Bonny e Clide, forse domani piangeremo sulla tomba di Al Capone, ma coi tempi che corrono la beatificazione di Dillinger a chi giova?
E' la storia di John Dilinger ben raccontata e rivissuta attraverso le ottime interpretazioni di tutti gli attori. Non capisco come certe persone possano definirlo un film noioso quando è molto interessante e ben fatto. Voto 9.
Bel film, anche se mi sarei aspettato di più. Il ritmo non manca anche se si dilunga troppo. Quello che secondo me non ha centrato è la caratterizzazione dei personaggi, troppo superficiale.
Un film troppo lento per le poche cose che racconta. Si segue con interesse, certo, ed alla fine fa scappare una lacrima, ma non è quel genere di film che fa sobbalzare dalle poltrone purtroppo.
La fotografia è eccezionale, mentre il film lascia molto a desiderare. Troppo ripetitivo e violento. Per giunta il finale scontato fa scadere ulteriormente il gusto della visione.
Ennesimo film d'azione discreto, niente di speciale. La storia è ben articolata e ha un buon ritmo, ma probabilmente se non ci fosse stato Johnny Depp come protagonista, questa pellicola sarebbe passata più o meno inosservata.
Mah…qualcosa non funziona in questo film di Mann, o forse tutto. Gli avvenimenti risultano slegati, artificiosi, senza scopo definito; gli attori sono bravi ma sembrano recitare in assenza di regia. Peccato.
Bellissimo. Non ci sono altre parole per descrivere il film.Se vogliamo trovare un difetto , forse all'inizio si rimane infastiditi dall'uso della telecamera.
Voto 8+ NECESSARIO Ok c'è maniera (Heat è percepibile un po' ovunque), ma ragazzi che ritmo, che tensione, e che scene indimenticabili. Grazie Micheal Mann, con il tuo romanticismo fuori dal tempo sei sempre più necessario!
Il film non mi ha particolarmente coinvolto. Pochi dialoghi e troppe sparatorie. Jonny Deep non mi sembra adatto al ruolo. Buona la fotografia. Voto: 6.
"Quando, nel 1934, il governo si trovò coinvolto in una guerra aperta contro bande di rapinatori armati di tutto punto, molti si domandarono perchè. La risposta comune fu la Depressione. E in parte era vero: tanti di quei fuorilegge erano disoccupati e disperati. ma incolpare la Grande Depressione del 1929 per l'ondata criminale del 1933-34 significa ignorare che gli anni dal 1925 al 1932… leggi tutto
Prendere o lasciare, vivere o morire, presente o futuro. Temi cardine della poetica manniana; così come il tema del doppio, e della sfida tra due uomini (da Heat, a Collateral a questo Nemico Pubblico), tra il caos e l'ordine. E Dillinger e la sua nemesi, Melvin Purvis, si prestano perfettamente ad essere ripresi e reinterpretati dalla cinepresa di Michael Mann, regista dotato di un talento… leggi tutto
Abbiamo così bisogno di capolavori che non esitiamo a incoronarne uno qualsiasi, pur di far sopravvivere il sogno. Il languore melanconico che attanaglia qualsiasi appassionato di cinema tra un film di Mann e quello successivo è il responsabile del velo di indulgenza che veste l’occhio di ciò che vuol vedere nell’assistere all’ultima fatica del Maestro,… leggi tutto
Almeno 8 personaggi femminili memorabili abitano “lo Stato della Nazione” (il “Nasty Little Country” che sfilaccia sempre più “i Vincoli della Decenza”) di…
Chicago anni trenta. J.D. è un rapinatore di banche e omicida. Sempre elegante, a tratti romantico, appassionato di auto e cinema; conosce in un locale una giovane donna, Billie Frechette, e ne rimane talmente affascinato che dopo un breve corteggiamento le fa lasciare il lavoro da guardarobiera e la porta via con sé.
A dargli la caccia c’è un agente speciale…
Spesso ci si lamenta degli adattamenti italiani dei dialoghi dei film stranieri. Ma è innegabile che trasportare in un'altra lingua e cultura il… segue
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Commenti (28) vedi tutti
gran bel film, gran bel cast, da vedere!
commento di Virgo924Qualità tecnica e artistica indiscutibile ad eccezione del protagonista, nonostante il suo impegno per apparire sempre freddo e spietato. Per Deep meglio altri ruoli lontani da Dillinger. Non regge il confronto con quello quasi identico interpretato da Warren Oates nel 1972.
commento di Mr RossiFilm "molto" sopravvalutato, Johnny Depp "sopravvalutato" (come in tutti i suoi film), la passerella di contorno, di attori famosi ,tutti svogliati, come il regista.....che sicuramente ha fatti altri film migliori. Diciamo che NON c'è la trama, NON c'è la storia, nessuna suspence ,anche un film irritante. No non ci siamo. Voto 5
commento di ivcaviccFilm pessimo. Johnny Deep irritante, inespressivo, noioso
commento di kahlzerMah,ricordo una Recensione di anni fa ma comunque il Film non mi disse nulla di chè.voto.1.
commento di chribio1Coerente con la propria poetica, Mann tratteggia la figura di un antieroe dal destino segnato ma non per questo meno determinato, consapevole che la morte sarà il passo decisivo per raggiungere lo status semidivistico. La sperimentazione del regista attraverso il digitale si traduce in momenti di grande forza estetica. Voto 8,5
commento di rickdeckardDiscreto
commento di BradyUn pezzo di storia americana raccontata con maestria. Voto 7,5.
leggi la recensione completa di maestro_farnese"Ten milion slaves" di Otis Taylor attacca mentre inseguono Pretty Boy Flpyd nel frutteto.
commento di blualberto1966Coinvolgente dall'inizio alla fine.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiOttimo film di Michael Mann, sulla figura del famoso criminale statunitense, John Dillinger.
leggi la recensione completa di Furetto60Epperò la scena nel bosco è tanta roba!
leggi la recensione completa di emilRiprese confuse,fastidiose nelle sparatorie, che cercano di conferire un realismo alle scene, ottenendo il contrario. Bravo Depp,statico Bale,non caratterizza più di tanto il personaggio.Situazioni paradossali e inverosimili: Dillinger va nell'ufficio della polizia in cui tutti sono distratti dalla partita,e 80 agenti non lo vedono nel parcheggio..
commento di stany11Per essere di Michael Mann, una delusione, ma perlomeno il flm si accende un po' nella seconda parte.
commento di movieman7,5 - Il fascino di Dillinger ben diretto e interpretato
commento di gimusiQuando eravamo più ingenui adottammo Billy the kid e Jesse James, quando ribellarsi era giusto offrimmo riparo a Bonny e Clide, forse domani piangeremo sulla tomba di Al Capone, ma coi tempi che corrono la beatificazione di Dillinger a chi giova?
commento di michelE' la storia di John Dilinger ben raccontata e rivissuta attraverso le ottime interpretazioni di tutti gli attori. Non capisco come certe persone possano definirlo un film noioso quando è molto interessante e ben fatto. Voto 9.
commento di Utente rimosso (AngelicaForever)Voto al Film : 7
commento di ripley77Bel film, anche se mi sarei aspettato di più. Il ritmo non manca anche se si dilunga troppo. Quello che secondo me non ha centrato è la caratterizzazione dei personaggi, troppo superficiale.
commento di XANDERUn film troppo lento per le poche cose che racconta. Si segue con interesse, certo, ed alla fine fa scappare una lacrima, ma non è quel genere di film che fa sobbalzare dalle poltrone purtroppo.
commento di MichaelaLa fotografia è eccezionale, mentre il film lascia molto a desiderare. Troppo ripetitivo e violento. Per giunta il finale scontato fa scadere ulteriormente il gusto della visione.
commento di enandreEnnesimo film d'azione discreto, niente di speciale. La storia è ben articolata e ha un buon ritmo, ma probabilmente se non ci fosse stato Johnny Depp come protagonista, questa pellicola sarebbe passata più o meno inosservata.
commento di frax99Mah…qualcosa non funziona in questo film di Mann, o forse tutto. Gli avvenimenti risultano slegati, artificiosi, senza scopo definito; gli attori sono bravi ma sembrano recitare in assenza di regia. Peccato.
commento di Tex MurphyBellissimo. Non ci sono altre parole per descrivere il film.Se vogliamo trovare un difetto , forse all'inizio si rimane infastiditi dall'uso della telecamera.
commento di namorLa confusione regna.
commento di Kasparil film, per potenza visiva e livello di coinvolgimento è impressionante… ormai per Michael Mann non ho più parole…
commento di CodeNameVVoto 8+ NECESSARIO Ok c'è maniera (Heat è percepibile un po' ovunque), ma ragazzi che ritmo, che tensione, e che scene indimenticabili. Grazie Micheal Mann, con il tuo romanticismo fuori dal tempo sei sempre più necessario!
commento di luca826Il film non mi ha particolarmente coinvolto. Pochi dialoghi e troppe sparatorie. Jonny Deep non mi sembra adatto al ruolo. Buona la fotografia. Voto: 6.
commento di magnolia76