Regia di Michael Crichton vedi scheda film
Due ladri di classe intendono realizzare il colpo della vita: derubare il treno che porta un carico spropositato di oro destinato ai soldati inglesi impegnati nella guerra di Crimea.
Donald Sutherland, barbone e baffi a manubrio rosso fuoco, e Sean Connery, barba precisissima e riga centrale ai capelli, sono i due protagonisti di questo film in costume firmato da Michael Crichton, sulla grande rapina al treno avvenuta nel 1855. Film di una lentezza sconvolgente, molto romanzato e poco incisivo, dotato tuttavia di costumi decenti e una colonna sonora adeguata. Noia (per la regia e la sceneggiatura annacquata) e fascino (per i protagonisti e la loro impresa) si rincorrono per tutto il film, giocando con lo spettatore, stordito in particolare dalle lungaggini gratuite, in cui molti elementi, come dialoghi e vicende collaterali, risultano un fardello determinante ai fini di una valutazione complessiva mediocre.
Pur avendo lo stesso titolo originale del celeberrimo film di Edward G. Porter del 1903 “The great train robbery”, uno dei più importanti film nella storia della genesi cinematografica, i due film hanno ben pochi punti in comune.
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