Regia di Brad Anderson vedi scheda film
Riuscita riflessione sugli orrori del caos acustico che spesso ci bombarda da troppi anni: la tensione è molto alta, accumulata solo dal martellare di messaggi sonori di ogni tipo di timbro; il fastidio e la nevrosi del protagonista corroso dal rimorso è palpabile anche dallo spettatore e il climax è regolare e notevolmente sostenuto fino ad un finale simil-edipico, con la recisione dei padiglioni auricolari in una via crucis verso il mare che potrebbe anche divenire una offerta votiva (la barchetta in ricordo del figlio). Il silenzio è fondamentale trovarlo anche nella vita quotidiana, come è una caratteristica importante di (quasi) ogni brano musicale, modellandone la stessa forma e le stesse articolazioni ontologiche. Come il buio è la base della luce e dell'immagine. 7 1/2
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