Regia di Tony Scott vedi scheda film
Dopo "Man on fire" e "Deja vu", continua il sodalizio fra Tony Scott e Denzel Washington. Questa volta è il turno del remake del bellissimo "Il colpo della metropolitana" per l' occasione riaggiornato in una caotica New York post 11 settembre. Fra paranoie anti-terroristiche, storie di mazzette ed una classe politica tutt'altro che irreprensibile, vediamo il cattivo e disilluso John Travolta (che sfoggia qui uno dei look più riusciti degli ultimi anni) che tenta di prendersi la sua rivincita verso la città, dopo essere stato condannato a 9 anni di carcere per frode mentre era nientepopodimenochè un agente di borsa a Wall-Street. Ci prova prendendo in ostaggio, con altri tre loschi figuri, un intero vagone della metropolitana e chiedendo un relativo riscatto milionari ma sulla sua strada troverà l' addetto allo smistamento traffico Denzel Washington che, facendo da mediatore fra i criminali e l' esterno, stabilirà una sorta di sintonia con lo spietato capo dei malviventi sino ad essere coinvolto in prima persona. L' esito è prevedibile ma il ritmo non manca e la schermaglia fra i due protagonisti - entrambi all' altezza - è piuttosto gustosa. Quello che non aiuta sono i soliti vezzi da videoclip tanto cari a Scott che non solo sono nocivi alle parti più interessanti (come al solito il movimento prevale sulla riflessione) ma spesso confondono e stordiscono lo spettatore con accelerazioni improvvise, rallenty ed effetti visivi perlopiù inutili.
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