Regia di Tony Scott vedi scheda film
"Il colpo della metropolitana" è oggi considerato un piccolo classico del cinema thriller d'azione degli anni Settanta:per la verità di vero e proprio movimento il film diretto da Joseph Sargent ne offriva poco,giusto nel finale, basandosi più che altro su un gioco di tensione psicologica tra i due protagonisti Walter Matthau (molto bravo anche in queste rade parentesi "serie") e Robert Shaw. Qui, anche per via della firma che c'è dietro, Tony Scott, si ricorre più spesso ad un montaggio sincopato e a rapide accelerate da thriller urbano ultima generazione: Denzel Washington, per la quarta volta affidatosi al regista di "Revenge", e John Travolta si fronteggiano fisicamente solo nella penultima scena, ma intessono un duello via via più serrato con le proprie voci, mentre James Gandolfini e John Turturro si "accontentano" di due ruoli da caratteristi. Pur con qualche lungaggine, il film si lascia vedere volentieri,e risulta meglio di diverse prove recenti di Scott II. Tra i due contendenti ha la meglio, a livello di prova d'attore, il cattivo psicotico di John Travolta, gonfio di livore e scatti di sarcasmo incrudelito, sul personaggio positivo che ha delle macchie nel proprio passato ma alla fine torna a casa con il latte fresco dopo aver sgominato i malvagi, come gli eroi del cinema che fu.
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