Regia di Franco Nucci vedi scheda film
Una storia morbosa - nella quale la sceneggiatura del regista e di Gianni Martucci indugia sapientemente su dettagli gratuiti - ed un cast pressochè anonimo vanno a braccetto per questo che risulta essere l'esordio dietro la macchina da presa per Franco Nucci, la cui carriera non ha lasciato grandi tracce dietro di sè. Una pellicola che mescola due degli elementi maggiormente in voga in quel periodo nel nostro cinema: le scene di nudo - frequenti e particolareggiate - e le indagini 'nere', su argomenti scabrosi o comunque di forte impatto sul pubblico; commedia erotica e poliziottesco si fondono così, esattamente nel momento in cui l'accusato di stupro (Piero Mazzarella, il nome più quotato dell'intero cartellone) si ritrova di fronte all'implacabile giudice. Finale, manco a dirlo, ultratragico. Si sprecano i momenti di puro trash; compare brevemente anche Teo Teocoli, nei titoli di testa citato come Theo, quasi esordiente come attore, ma già abbastanza noto come cantante dalla metà dei '60. Il quadro sociale è desolante, ma nulla al confronto della colonna sonora curata da nientemeno che i fratelli Reitano, Mino e Franco. 1,5/10.
Un magistrato interroga un uomo accusato di stupro; per quanto ignorante e dai modi rozzi, l'uomo pare aver agito su espressa richiesta della spregiudicata ragazzina. Poi la stessa si offre anche al giudice...
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