Regia di Umberto Carteni vedi scheda film
Pellicola che viaggia a corrente alternata, partendo molto bene, ma perdendosi parzialmente poi con il trascorrere dei minuti.
Inizio efficace, posizioni marcate, un certo viscidume della politica funziona e regala alcuni momenti divertenti, grazie anche a delle maschere di contorno azzeccate, su tutte lo sgamato Antonio Catania e l’arrembante Pannofino.
Il ritmo, in questo frangente è buono e funziona bene più o meno tutto, anche se già l’immagine degli omosessuali presenta già diversi stereotipi propri del caso, anche se siamo di fronte ad una commedia che non vuole certo proporre difficili indagini introspettive.
Poi quando subentra con prepotenza il triangolo tra i tre protagonisti, si perde un po’ di mordente, si comincia a ridere pochino e la storia diventa un po’ superficiale (si poteva lavorare meglio sulla sceneggiatura) senza più riuscire a convincere sotto diversi punti di vista.
Insomma l’idea di partenza è buona, il risultato complessivo un po’ meno, colpa anche di un finale decisamente rabberciato che non riesce a chiudere il cerchio a dovere.
Comunque sufficiente, rispetto a tante commedie popolari italiane del periodo è senza dubbio superiore e con qualche buon momento.
VOTO : 6/10.
Parte molto bene, ma poi si perde, non riuscendo ne ad emozionare ne a divertire più di tanto.
Non mi è dispiaciuto affatto, anzi, tranne nei momenti più tumultuosi dove fa un pò fatica, l'ho trovato convincente.
Piacevole.
Recitazione di mestiere anche se è un pò troppo impostata, peccando così di naturalezza.
Maschera abbastanza azzeccata.
Simpatico, regala momenti piacevoli.
Bella maschera sopra le righe.
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