Regia di Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giambattista Avellino vedi scheda film
Due le note positive di questo film: la coppia dei protagonisti (intesa e complementarietà perfette) ed il soggetto ben scritto e sviluppato. Essenzialmente il registro è comico, ma non mancano i momenti per le riflessioni serie: sul tempo che scorre, che ci porta via qualcosa ogni giorno, e sulla necessità di cambiare noi, di conformarci alla realtà, alzare la testa dal nostro piccolo mondo e rapportarci agli altri. Nessun sermone, nessuna retorica, qualche buona battuta e risatina sommessa, per un lavoro dignitoso e privo di volgarità, ma anche esposto a qualche banalità di troppo (ad es. i mafiosi stereotipati, da fumetto). Belle le musiche (di Paolo Buonvino).
Due fratelli possiedono un albergo; una lite li separa definitivamente. I figli dei due proseguono la tradizione dei padri, ma quando la mafia arriva a minacciare l'albergo i due devono riappacificarsi.
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