Regia di Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giambattista Avellino vedi scheda film
Due stagioni dopo il grosso risultato de "Il 7 e l'8", commedia gentile e di buon ritmo, baciata da un crescente successo,tornano Ficarra & Picone, in un film che si basa, anche questo, su un gioco di equivoci e inganni: cugini da anni in odor di ostilità per questioni tra le famiglie, i due rinnovano i caratteri che li hanno portati all'affermazione, con il primo truffaldino e maramaldo, il secondo più timido, ma in un certo qual modo più comico dell'altro, come a volte capitava a Peppino DeFilippo in alcuni momenti contrapposto a Totò. Diretto a sei mani, "La matassa" fornisce dei momenti di oggettivo divertimento, ma soffre una sceneggiatura prevedibile e una trama esilissima, con buone caratterizzazioni laterali(Gioè,Caruso, l'attore che impersona il loro persecutore in realtà imbranato e pavido).Inoltre, c'è una stucchevolezza sentimentale che esplode soprattutto alla fine che appesantisce la comunque gradevole visione del film. Il duo comico, che ha delle potenzialità interessanti e il coraggio del garbo nel non esaltante quadro della cinematografia brillante nostrana odierna, dovrebbe andare oltre e provare a uscire dai ruoli che si sono costruiti addosso: sarà per la prossima volta,si spera?
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