Regia di Werner Herzog vedi scheda film
"Avevo circa 5 anni, più o meno, e vivevo a Wildberg, un paesino della Foresta Nera, che fu raso al suolo. Non si sa bene perchè, ci bombardavano senza motivo. [...] And the thing is, from that moment on, little Dieter, he needed to fly". Il film è il remake by HW di LDNtF e la copia conforme a "Lektionen in Finsternis" (Ipercalisse nella Giungla).
Incastonato, cresciuto dentro e attorno a quattro autentiche meraviglie quali sono i suoi documentari di finzione vera [ -- "white diamond", il sogno ripreso ed il bisogno contenuto ( il rispetto visivo : la caverna dietro alla cascata inq.ta riflessa rovesciata in una goccia d'acqua ), -- "grizzly man", il desiderio di essere ed il bisogno dell'essere ( il rispetto audio, il nostro vederlo ascoltare l'ultimo nastro registrato, il suo buon senso morale ( un gesto...estremo e quanto di più didascalico, sentenzioso, didattico, sensato...) nel consigliare all'amica di Timothy di bruciarla quella videocassetta con la sola traccia sonora incisa ), -- "wild blue yonder" ( una considerazione sul sogno scientifico ), "encounters at the end of the world" ( una considerazione sul desiderio e sul bisogno scientifico ) ], "Rescue Dawn" è opera classica, piana, normale, derivativa, potente.
L'herzog - dieter - bale [ l'uomo senza senno...una machine più che il meraviglioso the machinist : ed anche qui siamo di fronte ad un "Candide", ad un "Idiota", il Dostoevskij che (il protagonista) legge nel film di brad anderson ], coincidenza senza senso che non stia nel caso-caos del casting, raccoglie due attori da Lost [ di quando Lost (2005-2006) ancora non era passato da caffè della mente a ciofeca di cicoria, una carciofalba esiziale, ché per me lost è terminato con quel "son of a bitch !" urlato a ringhio latrante da elizabeth mitchell all'atomica che non ne voleva sapere di esplodere ( mai fidarsi delle atomiche casalinghe ) nel finale della quinta stagione : meglio il Plasma del Para-diso ] : un inimmaginabile Jeremy Davies Schreck-Brody-Ramplinghiano e il dottor Pierre Chang/Françoise Chau ). Ma anche Steve Zahn qui è impressionante.
Dieter Dengler sa che cos'è e com'è la guerra, ma non il perchè è in/della guerra
[ e in una delle scene iniziali sulla portaerei, quando viene presentato ai militari un filmato esplicativo-educativo sulla sopravvivenza nella jungla come parte teorica del loro addestramento - in perfetta sintonia e sincronia con l'umorismo herzoghiano : un documento più vero del vero anzi in questo caso proprio vero ( simile a molti filmati educativi scolastici sull'educazione sessuale e lavorativi sulla sicurezza sul posto di lavoro ) che finisce con l'anticipare l'avventura di finzione vera realmente accaduta che ci sta raccontando - tutti i presenti ne deridono giustamente il contenuto troppo ingenuo, didascalico, terribilmente buffo, inappropriato, stupido e/ma vero, del tipo : se piove, prendi l'ombrello, se fa caldo, bevi acqua e non esporti al sole...].
Dieter Dengler sa che cos'è, com'è la jungla, ma la comprende senza conoscerla. O l'in-contrario
[ così come all'inizio sui titoli di testa vediamo i real footage dei bombardamenti sul VietNam, immagini straviste e famosissime ( qui dal PdV degli stessi caccia bombardieri verso i campi coltivati ed i villaggi al limitare della jungla, in Apocalypse Now ad altezza d'uomo dalla spiaggia verso la jungla napalmizzata ) quanto per esempio la fotografia (1) che ritrae la bambina vietnamita Kim Phuc che corre ustionata urlando e piangendo a fianco dei marines e ad altri bambini del suo villaggio bombardato : Herzog 'gioca' - verbo nobile, e nobile nel senso buono - con la verità da sempre, irrompendo nella realtà : il perchè delle guerre è sotto agli occhi accecati dal sole, offuscati dalle nebbie e dalle brume, oscurati dalla notte di tutti : D.D. vuole volare - gli u.s.a. hanno bombardato il suo paese quando lui era bambino liberandolo dal nazional-socialismo/nazi-fascismo e lo hanno accolto immigrato - gl'italiani avevano inventato la guerra aerea - gli u.s.a., a meno di non montecassinare tutto il vietnam col napalm, hanno imparato a perdere...].
Ma la sua prerogativa assoluta è soprav-vivere [ ed in questo magari vorrei 'rispondere' all'utente @wang yu, molto attivo sul sito anche se in modo...differente rispetto ad altri iscritti a ftv.it che hanno caricato opinioni sul film più articolate e condivisibili ( bradipo68,sasso67,uccio,ewan,ogm...), il quale nota un particolare forse 'troppo' evidente (il dito e non la Luna) : "Durante la visualizzazione del film si vede un Christian Bale spavaldo che non ha mai avuto davvero paura per la sua vita e questo è stato uno dei principali difetti del film e ne mina la credibilità [...]" : ecco, quanti di quelli che non ce l'hanno fatta in qualsiasi qualsivoglia altra situazione avevano lo stesso spirito e quanti che non l'avevano sono sopravvissuti : m'intigno su 'sta cosa perchè la considero fondamentale...nel senso che va capíta e poi tenuta, da parte, senza interferenze, in considerazione automatica ], e quindi, per farlo, imparare ( in un'esperienza forzata ), dall'ambiente, ostile-indifferente-casuale-benevolo-insorgente-caotico-complesso-organizzato, e dalle persone che lo abitano, sopravvivendoci.
Una moltitudine cerca di ucciderti sor-volando-ti e tu consideri-pensi-desideri-sogni di fare il suo lavoro...dato che l'unico modo che trovi per farlo è di fare proprio quel suo stesso lavoro e non quello dei fratelli Wright ( white diamond-wild blue yonder ).
Just fly, not kill, but...
Dieter guarda la morte che gli arriva incontro e non vede la stessa cosa di chi muore e di chi gli sopravvive accanto : la grande estasi dell'aviatore Dengler : se le guerre si combattessero a forza di salti con gli sci ( intagliatori, soldati, aviatori, condannati a morte, esploratori, dispersi, giganti e nani, sordi,ciechi e muti, dittatori, attori, incidenti a Loch Ness...) !
Dieter entra in Laos ( mentre il resto del mondo non deve sapere, che sennò, ah, sennò!, ma sennò cosa...) come fosse VietNam, così come gli U.S.A. entrano nella jungla e nelle città d'architettura colonizzatrice anglo-francese ( apocalipse now redux, centrale elettrica in dismissione fmj ) VietNamite per fare deserto come fosse un pic-nic, o nei deserti d'Iraq-Afghanistan per portare democrazia ( democracy is coming / to the u.s.a. ) come fosse acqua fresca : il portarcela e la sua essenza stessa...
Da questo pdv Dieter non è diverso da Timothy, pur essendone il suo opposto inverso riflesso ribaltato.
Dieter dispensa morte e non vede la stessa cosa di chi lo guarda ( fmj : corrono più piano, miro più vicino ).
Dieter guarda il cielo e non vede venite venite b-52 ma se stesso sorvolare la sua heimat ch'è tutto il luogo fin dove spazia il suo sguardo, fino alla parentesi dell'orizzonte ed oltre.
Cominciare ad assomigliare a se stessi : ovvero Esserlo.
Congedo, collaudi civili, altri amori. Sopravvisse ad altri 4 incidenti aerei ma non ad un morbo neuro degenerativo.
Il film di WH è l'auto-remake di finzione by HW ( W.erner H.erzog - H.olly W.ood : quale parossistico paradossale palindromo migliore?! ) del documentario d'avventura "LDNtF", e la copia conforme a "Lektionen in Finsternis" (Ipercalisse nella Giungla).
Il 'successivo' film di Herzog ( del primigeneo documentario su Dieter Dengler del 1997-1998 invito la redazione ad inserirne la scheda ), Julianes Sturz/Juliane Köpcke nella Jungla, fu la complementare esperienza di sopravvivenza di una ragazza unica superstite dei 95 passeggeri di un volo terminato da/in un incidente/disastro aereo accaduto nel 1971 sopra al Perù e alla sua selva pluviale ( Aguirre, alza lo sguardo al cielo! ) : il suo Attraversare la foresta amazzonica andina : in questo caso il suo sapere ( che l'ha aiutata a sopravvivere alla-nella jungla ) le derivava dalla sua passione-futura professione ... biolog(i)a.
PS. Per saperne di più, "Herzog on Herzog", 2002 ( incontri alla fine del mondo ), minimum fax, 2009 :
H. : "...venne prima il documentario e poi il film di finzione Rescue Dawn, ma nella mia testa, così come in quella di Dieter Dengler, Little Dieter Needs to Fly è sempre stato un film di finzione che, a suo modo, ha influenzato il documentario, anche se il film di finzione è stato fatto molto dopo. Per semplificare potrei dire che il documentario è un remake del film di finzione ma, ovviamente, non sono l'uno il remake dell'altro o viceversa, perchè sono molto diversi, eppure si completano a vicenda molto bene ". Famo a capisse!
PPS. PdV altro : http://www.rescuedawnthetruth.com/
(1) La bambina nella fotografia - Denise Chong - ed. codice - 2004
"Avevo circa 5 anni, più o meno, e vivevo a Wildberg, un paesino della Foresta Nera, che fu raso al suolo. Non si sa bene perchè, ci bombardavano senza motivo. [...] And the thing is, from that moment on, little Dieter, he needed to fly".
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