Regia di Courtney Hunt vedi scheda film
Premiato a San Sebastián, vincitore a Courmayeur e candidato a due Oscar (attrice protagonista e sceneggiatura originale), Frozen River si è conquistato a suon di riconoscimenti una piccola distribuzione italiana. Realizzato inizialmente come cortometraggio nel 2004 per trovare i finanziamenti, racconta di due donne tenaci almeno come la regista esordiente Courtney Hunt. Sul confine tra lo stato di New York e il Canada, segnato dal fiume San Lorenzo, Ray cerca il marito giocatore che l’ha lasciata in miseria. Ritrova la sua auto in mano a Lila, una donna indiana che vive sola in una roulotte nella riserva. Per riavere la vettura, Ray finisce coinvolta nel traffico di clandestini gestito da un gruppo di cinesi dal Canada. Gli immigrati vengono caricati sul bagagliaio di un’auto che poi dovrà varcare la frontiera attraversando il fiume ghiacciato per evitare i controlli. C’è la suspense di un buon thriller che sa evitare soluzioni scontate, ma soprattutto vi si trova l’attenzione per i personaggi ai margini e l’ambiente, sociale e naturale, del miglior cinema indipendente americano. Straordinarie le due interpreti: l’esordiente Misty Upham e l’esperta Melissa Leo, fin qui relegata da Hollywood al piccolo schermo o in ruoli da caratterista.
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