Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Düsseldorf, in cui un ignoto assassino (Peter Lorre) violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene allora organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali...
La scena in cui l'assassino è condotto davanti alla giuria di criminali per essere processato secondo la volontà popolare attirò le critiche negative di Goebbels che bollò il film come esempio di "Arte Degenerata".
Al di là del Reich, il film piacque e piace molto anche oggi.
Arrivò in Italia solo nel 1960 a causa della censura.
La cosa più incredibile di M è l'estrema modernità. Tolte le tecniche cinematografiche oggi superate, il film potrebbe benissimo essere del 2018. Impensabile dargli 87 anni!
M, il mostro di Düsseldorf (1931): Peter Lorre
Peter Lorre è perfetto nel suo ruolo.
Voto: 10-/10
Il meno è un motivo di gusto personale. Pur essendo eccezionale come film avrei voluto vedere un po' di "horror" in più. Mi sarebbe piaciuto vedere un paio di cadaveri (e la reazione di Hans Beckert vedendo ciò che aveva fatto) oppure percepire un rischio molto più reale per Elsie Beckmann.
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Io lo trovo perfetto invece cosi' com'e', senza dover mostrare in maniera voyeuristica corpi o qualcosa di raccapricciante. Questo e' un film di critica molto sottile, dove la linea tra buoni e cattivi e' talmente labile da essere praticamente inesistente. La volonta' di non mostrare nulla e' propedeutica alla tensione psicologica che si vuole ricreare, senza additare insindacabilmente un uomo che, in fin dei conti, e' malato.
Ma capisco il discorso del gusto personale.
Hai ragione. Metto M tra i miei film preferiti in assoluto :)
Fai bene, e' un film splendido!
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