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Bernard & Doris - Complici amici

Regia di Bob Balaban vedi scheda film

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La recensione su Bernard & Doris - Complici amici

di Furetto60
6 stelle

Discreto film biografico. Notevoli le "performance artistiche£ di Sarandon e Fiennes

Doris Duke, persona realmente esistita, era una delle più ricche ereditiere degli Stati Uniti, figlia unica del re del tabacco e dell'energia elettrica J.B. Duke e della sua seconda moglie, ereditò alla sua morte nel 1925, cento milioni di dollari dell'epoca, ad appena dodici anni , eppure Doris si tenne sempre lontana dalle celebrità, dai flash e dalla mondanità ,seguendo gli insegnamenti del padre, imparò a non fidarsi di nessuno e infatti .e a 14 anni Doris, tramite i suoi avvocati, dovette citare in giudizio la madre che, cercava di vendere sottobanco i gioielli di famiglia. Proprio la madre anzichè assecondare la vocazione di Doris a frequentare il college, preferì seguirla nel gran tour in Europa e cercare di introdurla nella società bene del vecchio continente, ma lei rimase sempre molto distante da questo mondo e da queste passerelle. A 22 anni sposò l'aspirante politico Jimmy Cromwell, di 16 anni più vecchio di lei. Durante la luna di miele in Medio Oriente Doris scoprì il fascino dell'arte e della cultura orientale.Riempì il suo giardino di piante esotiche e di animali, come scimmie e pappagalli. Nel 1940 la sua unica figlia, Arden Cromwell, nacque prematuramente a Honolulu e visse un solo giorno. Col marito, il rapporto era ormai naufragato e la coppia viveva di fatto separata. Nel 1945 Doris iniziò a lavorare come corrispondente dall'estero per l'International News Service e fu proprio mentre si trovava a Parigi che incontrò il playboy molto giovane, Porfirio Rubirosa, Il loro matrimonio durò solo un anno,fino a quando Doris lo sorprese a spupazzarsi una cameriera e lo cacciò via in malo modo.Doris  non si sposò mai più, spendeva i suoi soldi per girare il mondo, collezionare opere d'arte, restaurare quartieri, organizzare eventi per beneficienza, occuparsi di affari. Aveva al suo seguito uno staff permanente di 200 persone a disposizione. Amava anche circondarsi di strani personaggi, santoni indu, stregoni africani, seguaci di Hari Krishna.Si convinse addirittura che una di questi, una donna di nome Heffner,fosse la reincarnazione della figlia Fu proprio Heffner che introdusse in casa Bernard Lafferty,in qualità di maggiordomo tuttofare. Dopo averne provati tanti, essendo volubile e capricciosa, assunse questo tale,il quale si vantava di aver servito Elisabet Taylor, ma tuttavia era stato licenziato, per i suoi problemi con l’ alcol. Lafferty diventò prima un devoto servitore, poi un confidente, un amico e non si andò oltre, solo perchè le sue preferenze sessuali non erano rivolte alle donne . Divenne comunque l’ombra di Duke, la quale però era ormai in declino psico-fisico, schiava di una forte depressione,sottoposta ad alcuni sfortunati interventi chirurgici ,si ridusse su una sedia a rotelle. Lafferty dopo un primo allontanamento dovuto al suo alcolismo cronico, Doris lo aveva trovato privo di sensi nella loro serra, ritornò, fu perdonato e accolto con benevolenza. Accudi e curò Duke con molta dedizione, tuttavia Imbottita di tranquillanti e antidolorifici,  morì poco prima del suo 81° compleanno. Dopo la morte non fu fatta alcuna autopsia e nelle 24 ore successive le sue ceneri furono sparse nel Pacifico, proprio da Laferty. Doris e Bernard sono già stati portati in precedenza sullo schermo in una miniserie televisiva del 1999, ma Sarandon e Fiennes,da attori consumati, non la fanno rimpiangere. Il regista si diletta a mettere in scena la insolita e strana relazione, certamente non legata a pulsioni erotiche, che si era creata tra una donna autoritaria e sessualmente spregiudicata e un maggiordomo gay, alcolizzato, apparentemente di indole docile e fedele fino all’inverosimile, rifiuterà perfino una buonuscita per restare accanto alla padrona, esempio di servilismo maniacale, ma anche forse di scaltrezza, visto che sarà l’unico erede dell’immensa fortuna,che però non potrà spendere visto che morirà dopo tre anni, dando vita a un rapporto singolare, fatto di piccoli e frizzanti siparietti, qualche piccolo dispetto, ma tanto amore ,nell’accezione più completa del termine, qualcosa che sembra essere una sorta di complicità , di solidarietà, di attaccamento, che fa abbassare le difese di Doris e sdogana le resistenze di Lafferty, consentendogli di esternare la sua vera personalità, non esita a farsi crescere i capelli a travestirsi da donna e a ricamare ad uncinetto. Effervescente la sceneggiatura,

 



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