L'uomo dalle mille identità continua la sua incredibile vita nel crimine, manipolando i media, il governo e la polizia. E pianificando la sua ultima e più grande evasione, nella speranza di lasciarsi definitivamente alle spalle sia la Francia che il personaggio in cui si è trasformato.
Note
Al primo episodio, soprattutto in Italia, è stato rimproverato lo stile troppo “americano” di Richet, che ora sorprende con un altro film, girato con i colori, le angolazioni, i movimenti di macchina di un polar dell’epoca, alla Alain Corneau. E restano intatte le performance attoriali, tutte da studiare per come travalicano la maschera e il camaleontismo voluto dal regista. Cassel, Gourmet (il commissario Broussard), Amalric e Le Bihan (i complici), la stessa Ludivine Sagnier sono identici ai personaggi cui si ispirano, esprimendo però un prorompente vitalismo che è già di per sé cinema. Maiuscolo, oltretutto.
Seconda parte del Dittico di Richet su Mesrine, come "L'Instinct de Mort" anche qua si parte con il fatale agguato poliziesco, per poi partire poi a raccontare le ultime peripezie del Protagonista. Il film prosegue con toni rapidi e "nervosi", approfondendo le contraddizioni del Personaggio, tra politicizzazione ed egocentrismo.
Una buona chiusura.
Un secondo atto se possibile migliore anche del primo. Proprio un gran film, con attori straordinari e un regista che azzecca proprio tutto. Assolutamente da vedere!
Se Mesrine era un gangster che si prendeva per un rivoluzionario, Richet è un regista di polar che si prende per un regista di polar; sia detto a suo onore.
GRandiosa seconda parte, che non delude affatto chi ha apprezzato la prima. Si respira cinema d'altri tempi. Regia invisibile ma magnifica, colonna sonora azzeccatissima, prove aattoriali magnifiche, su tutte ovviamente Cassel. CONSIGLIATISSIMO
La Francia (anni '70) è attraversata dalla violenza non solo tra le fila della malavita, ma anche tra quelle della polizia. Richet confeziona un "action-polar" adrenalinico con una regia frenetica e un montaggio arrembante. La mdp è spesso a spalla; le inquadrature si concentrano per lo più su campi medi e stretti in modo che la figura del criminale Mesrine sia il centro… leggi tutto
“Tu sei romantica, amica delle nuvole…” cantava Tony Dallara.
L’animo opposto dell’imprendibile Jacques Mesrine, sentimentale dissidente: fugge dalla famiglia, ingravida una donna spagnola e poi la picchia, rapina, uccide barbaramente, seduce con astuzia le prime femmes che incontra, va in prigione. Mosso da un grande ego, Mesrine fu scaltro a costruire la… leggi tutto
Piuttosto insulso. Salta da nessuno stile a nessun altro, senza essere né cinematografico, né televisivo, né fumettistico, fino a far dubitare persino che possa essere autobiografico. Cassel è bravo, nessuno lo nega. Ma dopo averlo lasciato nei panni del mafioso russo londinese voluto da Cronemberg in “Eastern Promises”, lo si ritrova svuotato di potenzialità nelle vesti di un… leggi tutto
Secondo episodio della biopic dedicata a Jacques Mesrine (Cassel), uno dei più temuti ed efferati criminali di Francia, con scarto netto (in meglio) rispetto all'episodio precedente in questo che è un vero e proprio dittico fluviale della durata di quasi cinque ore. Tra rapine, rapimenti, amori impossibili e ripetute fughe dal carcere, L'ora della fuga racconta il periodo compreso…
L'Ora Della Fuga dopo l'ascesa al vertice del crimine ,Mesrine e' leggenda,capace di sbeffeggiare le autorita' ,evadere due volte di prigione e manipolare i medi francesi.Un "Romanzo Criminale" alla francese con Cassel che gigioneggia sul personaggio (reale) di Mesrine.Questa e' la seconda (imperdibile ) parte.Premesso che le due parti funzionano anche da sole,va da se che se si' e' vista la…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (8) vedi tutti
Seconda parte del Dittico di Richet su Mesrine, come "L'Instinct de Mort" anche qua si parte con il fatale agguato poliziesco, per poi partire poi a raccontare le ultime peripezie del Protagonista. Il film prosegue con toni rapidi e "nervosi", approfondendo le contraddizioni del Personaggio, tra politicizzazione ed egocentrismo. Una buona chiusura.
commento di DeathCrossUn secondo atto se possibile migliore anche del primo. Proprio un gran film, con attori straordinari e un regista che azzecca proprio tutto. Assolutamente da vedere!
commento di slim spaccabecconon male questo film di Michael Mann
commento di SexilenceSe Mesrine era un gangster che si prendeva per un rivoluzionario, Richet è un regista di polar che si prende per un regista di polar; sia detto a suo onore.
commento di michelMeglio la prima rispetto a questa seconda parte. Abbastanza piacevole anche se ripetitivo ed esagerato.
commento di enandreDISCRETO SECONDO FILM DELLA SERIE MA IL PRIMO CERTAMENTE MIGLIORE
commento di poeta9491bello ma troppo ripetitivo
commento di danandre67GRandiosa seconda parte, che non delude affatto chi ha apprezzato la prima. Si respira cinema d'altri tempi. Regia invisibile ma magnifica, colonna sonora azzeccatissima, prove aattoriali magnifiche, su tutte ovviamente Cassel. CONSIGLIATISSIMO
commento di emil