Regia di Kim Sung-ho vedi scheda film
Un film non propriamente horror, ma che prende una strada molto più originale per poi mantenerla fino alla fine, estraniandosi da tutte le banalizzazioni dei finali del genere. Una cura più particolareggiata delle riprese e delle scene un gioco vero e proprio di specchi che riescono a creare la tensione e la storia in maniera non di certo prevedibile, anche se se ci sono sempre in agguato caratterizzazione i routine o qualche spunto di storia scontata. Nei primi minuti del film si hanno già tutte le caratteristiche giuste che ci accompagneranno fino alla fine e che regia e e sceneggiatura mantengono senza mai abbassare al guardia. Qui la direzione di fotografia gioca un ruolo di primaria importanza, all'unisono con la regia, firmata da Cheon
Uan stroia che parte benissimo, anche se gli stereotipi del genere sono in aggauto, ma qua e là ben sorretti
Esordio con pieni voti
Ottimo volto, magari un po' ingolfato in certi momenti
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