Regia di Mick Garris vedi scheda film
In questo film, l’ambientazione bohémienne è suggestiva e carica di una calda poesia intellettuale, in cui l’horror si inserisce come una fiammata. Il risultato è una singolare atmosfera fiabesca, da casa delle streghe, in cui anche l’elemento trash del mostro da fumetto trova una sua collocazione plausibile. Letteraria è, a suo modo, la sceneggiatura, che appare confusa, inverosimile e stratificata come le pagine di un romanzo respinto, sparse rabbiosamente a terra dal suo misconosciuto autore.
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