Regia di Philippe Lioret vedi scheda film
Film rigoroso, necessario e democratico. Ha il respiro del Cinema dei Dardenne e nonostante filmi l'ennesima disgraziata vita di un migrante, è forse più efficace nel descrivere il vuoto pneumatico di una società francese, ma, perchè no, Europea, in balìa di un naufragio di sentimenti, piccola e meschina chiusa su se stessa. Tutto negli occhi di uno splendido Vincent Lindon e nello sguardo fiero del ragazzo iracheno. Film che passerà come il vento, ci farà alzare il bavero, e resteremo ancora una volta chiusi nella nostra indifferenza. Peccato. Un unico difetto: una certa lentezza generale. Ma da vedere.
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