Per riconquistare la sua donna che lo ha lasciato, Simon, istruttore di nuoto alla piscina di Calais, si carica di un rischio aiutando in segreto un giovane rifugiato curdo che vuole attraversare la Manica a nuoto in segreto.
Note
Ottimo film di Philippe Lioret, regista di Tenue correcte exigée e altri titoli di notevole successo in patria (e invece sconosciuti da noi), che questa volta firma il suo lavoro migliore. Non tanto per l’intensità del rapporto tra i due uomini (uno giovane uno maturo, uno figlio e uno padre, uno grintoso e uno spento…) quanto per il contesto, i rumori di fondo, il bisbigliare meschino dei vicini di casa, intesi come cittadini che spiano, additano, spifferano, invocano la gogna.
Un film meraviglioso, purtroppo ancora attuale. Impossibile restare indifferente davanti il rapporto insegnante/ragazzo e davanti gli occhi spaesati di quest'ultiimo. Un film al contempo delicato e potente. Assolutamente consigliato.
... ovvero quando gli uomini avavano ancora un cuore e i vari Salvini, Orban, Sarkozy e company non avevano ancora ammorbato completamente l'aria. Rivisto oggi sembra fantascienza. Bello, tragico e necessario. Un lavoro sui corpi e le coscienze davvero impressionante cui contribuiscono in modo determinante gli attori: Vincent Lindon e Firat Ayverti
"Lo sai perché vuole attraversare? Per rivedere la sua ragazza. Si è fatto 4.000 chilometri a piedi, ed ora vuole attraversare la Manica a nuoto. Io non ho saputo nemmeno attraversare la strada per fermarti…"
Benvenuti. Credendo di essere nel peggio posto del mondo non ci si rende conto che tutto il mondo è paese. Un film che denuncia il dilagante razzismo di un Europa che è accomunata almeno da questo, e che colpisce al cuore.
Con grande maestria e tanta delicatezza Lioret ti squarcia il cuore in due e alla fine ci si ritrova immersi in quel mare gelido che tutto affoga in se.
Bellissimo e commovente. Scritto in punta di penna, con ottimi intepreti e realismo poetico. Uno dei migliori film visti all'ultimo Torino Film Festival.
Un bel film "Welcome", una toccante storia d'integrazione che emoziona e commuove senza ricorrere a facile retorica ma rimanendo semplicemente fedele a quella che è la (triste) realtà dei nostri tempi. Ambientato in una perfetta terra di confine come Calais, il film del talentuoso Philippe Lioret ci parla di Bilal, immigrato curdo diretto in Inghilterra dalla sua amata, e di Simon, triste… leggi tutto
Un film tutto sommato riuscito, anche se, a mio parere, imperfetto. La situazione messa in piedi da Lioret sembra fatta apposta per destare la commozione dello spettatore e appare assai vicina alla realtà, ma forse con qualcosa di troppo. Come se non bastasse la condizione di profughi, e forse di clandestini (e non si capisce perché se Bilal non viene punito in quanto profugo di… leggi tutto
Cari amici lontani e vicini:Inginocchiamoci tutti per fermare il razzismo!Io l'ho fatto, anche se sinceramente a me risulta facile,dopo l'episodio di razzismo che,come dicevo non ricordo dove, ho subito sulla mia…
I FILM PER SMUOVERE LE COSCIENZE
La lista opinabile, naturalmente criticabile, faziosamente elencata, accuratamente progettata
Ci sono almeno tre “macro-aree” che possiamo…
Bella pellicola , buonista ma commovente ed emozionante , con un intenso Vincent Lindon , che presta la sua maschera da uomo qualunque ad un personaggio demotivato che via via si appassione sempre di più al dramma del giovane profugo . C'è sempre un gran bisogno di qualcuno che insegni l 'altruismo e la tolleranza in questo triste mondo sempre più dominato dall'egoismo…
Bilal ha 17 anni ed è fuggito dal Kurdistan per andare a Londra. Dopo tre mesi e 4000 km, quando crede di essere ormai arrivato, si accorge che l'ultimo pezzo di strada da Calais al territorio inglese è il più difficile di tutti...
Calais è come tutti gli avamposti di frontiera uno di quei luoghi in cui moltissimi immigrati si accalcano senza volerci davvero…
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Commenti (15) vedi tutti
Un film meraviglioso, purtroppo ancora attuale. Impossibile restare indifferente davanti il rapporto insegnante/ragazzo e davanti gli occhi spaesati di quest'ultiimo. Un film al contempo delicato e potente. Assolutamente consigliato.
commento di SandraG59... ovvero quando gli uomini avavano ancora un cuore e i vari Salvini, Orban, Sarkozy e company non avevano ancora ammorbato completamente l'aria. Rivisto oggi sembra fantascienza. Bello, tragico e necessario. Un lavoro sui corpi e le coscienze davvero impressionante cui contribuiscono in modo determinante gli attori: Vincent Lindon e Firat Ayverti
commento di (spopola) 1726792"Lo sai perché vuole attraversare? Per rivedere la sua ragazza. Si è fatto 4.000 chilometri a piedi, ed ora vuole attraversare la Manica a nuoto. Io non ho saputo nemmeno attraversare la strada per fermarti…"
leggi la recensione completa di michemarScuola di altruismo ...
leggi la recensione completa di daniele64Non è solo l'umiliazione subita dal ragazzo a farmi incazzare. E' la tua indifferenza.
leggi la recensione completa di champagne1Voto 8. [04.08.2012]
commento di PPUna bella storia di integrazione e amicizia, purtroppo rovinata da un finale abbastanza forzato.
commento di EwanOttima sorpresa. 7
commento di cippagsBenvenuti. Credendo di essere nel peggio posto del mondo non ci si rende conto che tutto il mondo è paese. Un film che denuncia il dilagante razzismo di un Europa che è accomunata almeno da questo, e che colpisce al cuore.
commento di slim spaccabeccoLavoro impeccabile, sottile e intimista. Intelligente la scelta del titolo, può strappare un'amara risata.
commento di saturaintenso sopra ogni cosa,emotivamente devastante.necessario e indimenticabile
commento di antimesGrande piccolo film sull'amicizia e la solidarietà in un difficile mondo di caccia alle streghe. Ottime interpretazioni, sceneggiatura e atmosfere.
commento di momasuCon grande maestria e tanta delicatezza Lioret ti squarcia il cuore in due e alla fine ci si ritrova immersi in quel mare gelido che tutto affoga in se.
commento di mapoboMeraviglioso, mi ha commosso…e poi c'è lo sguardo di Vincent Lindon, nessuno è capace di rendere i sentimenti come lui. Molto buono
commento di nibbioBellissimo e commovente. Scritto in punta di penna, con ottimi intepreti e realismo poetico. Uno dei migliori film visti all'ultimo Torino Film Festival.
commento di Iacopo