Marta vive in una cittadina ed è la moglie del medico, ma ha un' amante, Bogus, molto più giovane di lei, con il quale ha una relazione piena di vita e di slancio. I due nutrono qualche speranza sul loro futuro, ma quando sembra che per loro si apre uno spiraglio le cose prendono una svolta inaspettata e destinale.
Note
Adattamento di un dramma dello scrittore polacco Jaroslaw Iwaszkiewicz.
Per il suo ultimo film, nel 2007, Andrzej Wajda convoca Krystyna Janda, che lui stesso, trent’anni prima, aveva lanciato come interprete protagonista ne “L’uomo di marmo”; però lei declina l’invito, dovendo assistere il marito Edward Klosinski (direttore della fotografia in “Film bianco”), affetto da un tumore ai polmoni allo stadio terminale.… leggi tutto
C'è troppa letteratura, troppo teatro e troppo poco cinema in questa ultima fatica del veterano Wajda. Come anche in "Katyn", il maestro polacco adotta l'arrembante estetica del digitale, ma con risultati ben poco soddisfacenti. L'immagine infatti risulta fredda e inespressiva, inadatta ad significare una vicenda potenzialmente melodrammatica, carica di passione ed erotismo sommesso.… leggi tutto
Cinema sul cinema di grande intensità, che contamina il 'vero' con l'intimo e la spettacolarità di una storia che vive di paralleli tragici e simbolici. Un doveroso e sentito riferimento prima dei titoli di coda, con la dedica a Edward Klosinski, direttore della fotografia caro al regista, contestualizza ancor di più l'opera che vive sulla sua presenza/assenza, come marito…
Questo Film l'avevo perso giusto l'anno scorso,ora che l'ho potuto vedere,non mi ha trasmesso chissa' quali emozioni e forse sembra piu' interessante nei 20' finali.voto.5.
vita filmica e reale s'intrecciano. in entrambi però la morte è la protagonista. nella vita filmica kristina janda interpreta la moglie di un medico. hanno perso entrambi i figli nella rivolta di poznan, ma è la donna che non riesce a risollevarsi dalla tragedia, ammalandosi irrimediabilmente. nella vita reale kristina janda in una stanza spoglia parla della malattia del marito e del…
un film che non si vedrà al cinema, ed è un peccato. non è un film facile, due storie sono sovrapposte, un monologo eccezionale, sincero, doloroso, vero, e una storia sul tempo che passa, protagonista una grandissima Krystyna Janda (la giornalista de "L'uomo di marmo", del 1977) c'è un film nel film, ma poi la finzione confonde, resta "Tatarak". merita, merita
C'è troppa letteratura, troppo teatro e troppo poco cinema in questa ultima fatica del veterano Wajda. Come anche in "Katyn", il maestro polacco adotta l'arrembante estetica del digitale, ma con risultati ben poco soddisfacenti. L'immagine infatti risulta fredda e inespressiva, inadatta ad significare una vicenda potenzialmente melodrammatica, carica di passione ed erotismo sommesso.…
Se il film fosse stato solo la vicenda nel passato, che fosse stata anche più lunga e meglio sviluppata, sarebbe stato un grande film. I lunghi monologhi nel presente da parte di quella donna, però, sono pesanti e stiracchiati e interrompono il piacere della narrazione cinematografica "d'epoca". Veramente, le parti nel passato (di film nel film) mi sono sembrate grande cinema: bei dialoghi,…
Per il suo ultimo film, nel 2007, Andrzej Wajda convoca Krystyna Janda, che lui stesso, trent’anni prima, aveva lanciato come interprete protagonista ne “L’uomo di marmo”; però lei declina l’invito, dovendo assistere il marito Edward Klosinski (direttore della fotografia in “Film bianco”), affetto da un tumore ai polmoni allo stadio terminale.…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.