Regia di Enzo Monteleone vedi scheda film
Adattamento cinematografico di un'opera teatrale (di Cristina Comencini) che necessariamente si sorregge tutto sulle intepretazioni del cast, interamente femminile e davvero in gran forma, al punto da rendere piacevole ed appassionante la visione nonostante l'azione sia ferma in un unico teatro di posa.
Nella prima parte, ambientata nell'Italia degli anni '60 quattro amiche si confrontano e si scontrano mettendo a nudo pregi (pochi) e difetti (molti), gioie e dolori dell'essere donne, madri e mogli, aspirando ad un'indipendenza e un'emancipazione emotiva, personale, sessuale dagli uomini, grandi assenti eppure un "intralcio" costantemente al centro delle loro vite, nel bene o nel male.
Nella seconda parte ritroviamo ad ereditare paure, speranza, illusioni, le loro figlie: diverse le loro vite, diverso il mondo attorno a loro, eppure anche loro insoddisfatte e paradossalemente alla ricerca della maternità per ritrovare la loro identità piena di donne.
Le caratterizzazioni sono approfondite e buone sia sulla carta sia nella rappresentazione che ne danno le brave attrici scelte per i ruoli, le argomentazioni, anche se potrebbero risultare già sentite, lasciano comunque un motivo di riflessione nello spettatore.
Eleganti e accurate le scenografie e i costumi, suggestive le musiche.
Apprezzabile e meritevole almeno di una visione.
Essenziale, sfrutta al meglio ogni attrice.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta