Regia di Enzo Monteleone vedi scheda film
"Due partite" diretto nel 2009 da Enzo Monteleone,
devo dire che non mi è dispiaciuto,ma anche lasciato
perplesso.
La storia racconta due generazioni di donne:
le Madri, che negli anni '60 raccontano e
si raccontano intorno a un tavolo mentre giocano
a carte di una casa borghese;
le Figlie,che trent'anni dopo,
al funerale della madre di un'amica
si confrontano, evidenziando differenze nel
rapporto con gli uomini e il mondo intero.
Il Film prodotto dalla Cattleya e RAI Cinema
è la versione Cinematografica della
fortunata pièce teatrale di Cristina Comencini,
è schiera un bel parterre di Attrici,
le più importanti nel panorama Italiano
e le mette tutte insieme per questo progetto.
Partiamo dal presupposto che fare un Film
così non era semplice perché basato molto
sul dialogo,e Monteleone ha fatto un prodotto
che si può vedere,anche molto profondo
per come racconta la vita delle persone,
ma è troppo soffocato dall'impianto teatrale.
Questo lo dico perché le Attrici recitano troppo
teatrale e allora il prodotto ne risente,
il problema che il regista in fase di sceneggiatura
con la Comencini forse non si è reso conto che
doveva girare un Film e non una replica dello spettacolo
teatrale.
Infatti la prima parte in casa mentre giocano a carte
arranca un pò e vive dei tormentoni come le doglie
di una di loro in cinta miscelato con canzoni di MIna
degli anni '60.
Poi invece nella seconda
parte delle figlie è più scorrevole
anche perché per lo meno la recitazione è più spontanea.
Comunque il Cast "Stellare" è composto da:
Margherita Buy-Paola Cortellesi-Carolina Crescentini-Isabella Ferrari-
Marina Massironi-Valeria Milillo-Claudia Pandolfi e Alba Rohrwacher.
Ma chi esce vincente è la Buy,la Cortellesi,la Crescentini
e la Pandolfi.
In conclusione un Film medio,
dove si poteva fare di più e non cadere nella
sua origine teatrale e ne soffre tutto il complesso,
perché già era difficile
fare un prodotto così,proprio per questo,
ma se in fase di sceneggiatura si creava
proprio un pensiero di FILM era meglio,
ma comunque regge per i dialoghi e la
profondità delle discussioni e di pensiero.
Il mio voto: 6.
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