Regia di Enzo Monteleone vedi scheda film
1966. La scusa per una partita a carte è l'occasione per quattro amiche romane di incontrarsi nella casa di una di loro e confrontarsi sui temi dell'amore coniugale, della maternità, delle speranze e delle delusioni. Trent'anni più tardi le loro figlie si ritrovano per un analogo confronto, mostrando in filigrana i mutamenti della società e dell'essere donna.
Tratto da un testo teatrale di successo scritto da Cristina Comencini, il film diretto da Enzo Monteleone ne conserva intatto l'impianto teatrale. Il testo, soprattutto nella prima parte, è assai fragile, le figure femminili sono macchiettistiche, i clichè si sprecano e nell'insieme pare di vedere la trasposizione teatral-cinematografica di un romanzo di Liala, tanta superficialità c'è nello script.
Nel confronto tra il primo e il secondo quartetto non c'è confronto: le giovani stravincono sulle loro più mature colleghe.
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